La mucca che brucava l'asfalto di via Dante è stata rubata nella notte tra venerdì e sabato. Non per niente il suo nome è Precious Cow, ma rimane il dubbio: perché rubare un'ingombrante mucca in vetroresina? Ironia a parte, si tratta del furto di un'opera d'arte, un evento grave che scoraggia manifestazione Open Air come la Cow Parade.
Blogosfere aveva intervistato l'autrice dell'opera, Nicoletta Veronesi, che ci aveva raccontato la sua esperienza: qui potete vedere la mucca trafugata.
Non si tratta del primo atto di vandalismo contro la mandria della Cow Parade, manifestazione artistico-zoologica che ha pacificamente invaso Milano con i suoi colori il 14 aprile scorso; una delle opere era stata bruciata il 13 aprile, ancora prima di poter sfilare per le vie della città. Il furto però è un'esclusiva italiana: solo a Praga era successa una cosa simile ma il ladro è stato catturato poco dopo il misfatto, mentre in auto, con il maltolto nel bagagliaio, cercava di varcare il confine. E indovinate dove andava? In Italia. Il ladro era italiano. Che sia lo stesso che, recidivo, ha rubato la mucca di Nicoletta Veronesi?
Unanime l'opinione delle autorita, una vergogna. I vandalismi gravi sono un fatto tipicamente italiano, parola di Monica Cucci, organizzatrice di Cow Parade in Italia.
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