Argomenti trattati
Il mercato degli affitti meneghini, grazie al ritorno degli universitari e dei lavoratori fuorisede, è tornato ai livelli pre-Covid.
Uno studio di Immobiliare.it Insights segnala che, tra settembre 2021 e febbraio 2022, è stata registrata una domanda pari al 50% in più rispetto al semestre precedente per i trilocali. Attualmente, per firmare un contratto di locazione per un trilocale bisogna mettere in preventivo una spesa media di 1,231 euro.
Dove si trovato gli indirizzi più costosi? Tra l’Arco della Pace, l’Arena e Pagano.
Qui, per un trilocale servono 2.056 euro al mese. Il quartiere in cui i prezzi sono saliti maggiormente è quello tra Garibaldi, Moscova e Porta Nuova, dove per la stessa tipologia di appartamento sono necessari 1.828 euro. La zona più economica è tra Bisceglie, Baggio e il quartiere degli Olmi, con un canone intorno agli 833 euro. Raddoppia la domanda nella zona Pasteur-Rovereto (933 euro). L’aumento dei prezzi coinvolge anche il centro (2.018 euro) e la zona tra Fiera, Sempione, Citylife e Portello, dove per un trilocale si chiedono 1.337 euro.
La situazione non cambia nemmeno tra Corvetto e Rogoredo (938 euro al mese) o a Cimiano e Crescenzago (866 euro). Fanno eccezione Udine e Lambrate, dove il prezzo sfiora i mille euro (913).
L’amministratore delegato di Immobiliare.it, Carlo Giordano, ha dichiarato: “Milano ha sempre avuto la capacità di attrarre persone da tutta Italia e dall’estero.
La pandemia ha causato una battuta d’arresto del mercato delle locazioni, ma la ripresa dell’attività universitaria e lavorativa, ha spinto la maggioranza dei fuorisede a fare rientro in città negli ultimi mesi, pompando nuovamente la domanda di alloggi che di fatto è tornata ai livelli pre-pandemia”. Infine, sottolinea che l’aumento dei prezzi fa intuire una ripresa della tendenza di aumento costante degli affitti.
LEGGI ANCHE: Case verdi e sostenibili: quando un edificio è considerato green