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Incarichi d'oro, nessuna archiviazione: il Gip ordina nuove indagini su Letizia Moratti

Ricordate gli incarichi d'oro di Letizia Moratti? No? Non ricordate nemmeno quando aveva ricevuto la solidarietà di Silvio Berlusconi? No? Allora facciamo un ripassino veloce veloce.

In parole povere si deve risalire alle maxi consulenze pagate dalla Moratti a 91 presunti professionisti (molti neanche laureati), quasi tutti ex candidati del centrodestra che non hanno superato le elezioni. L’inciucio non era piaciuto alla Corte dei conti della Lombardia e la procura aveva contestato al sindaco un danno alla casse del Comune pari ai due milioni e mezzo di euro: gli stipendi percepiti dai consulenti fino ad oggi.

Ovviamente tutti gli assunti con maxi stipendi erano soprattutto ex candidati di centro-destra “trombati” alle elezioni (anche di altre regioni). Assieme alla vertenza che pendeva come una ghigliottina sulla testa della Moratti, era stata aperta anche una bella inchiesta penale per abuso d'ufficio.

Ma la contestazione dei reati riguardava anche Giampietro Borghini, ex sindaco del capoluogo lombardo e attuale direttore generale del Comune, e la sua vice Rita Amabile. Borghini era accusato di corruzione, abuso d'ufficio e truffa aggravata, la Amabile di concussione. Gli altri due indagati ai tempi erano Alberto Bonetti Baroggi, capo di Gabinetto, accusato di truffa aggravata e Federico Bordogna, ex direttore centrale delle risorse umane, accusato di concussione.

Riassuntino finito, veniamo alle novità di oggi.

Il Gip milanese Paolo Ielo ha ordinato nuove indagini nell’ambito dell’inchiesta sui cosiddetti «incarichi d’oro» in cui è coinvolto, con l’accusa di abuso di ufficio a scopo patrimoniale, il sindaco di Milano Letizia Moratti.

Il Gip, per il momento, ha rigettato la richiesta di archiviazione formulata dal Pm Alfredo Robledo. Nell’inchiesta sono coinvolte altre quattro persone, tra le quali l’ex direttore generale del Comune di Milano ed ex sindaco Giampiero Borghini, che rispondono a vario titolo di abuso di ufficio, concussione e truffa. Il Gip ha dato al Pm tempo fino al 30 giugno prossimo per sentire testimoni e acquisire documenti.

Questo il lancio di agenzia. Vi terremo ovviamente informati.

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