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Brera, più che una squadra un mondo di idee

Fra le tante squadre che hanno costellato l’universo milanese del calcio, ecco la storia del Brera, meteora la cui storia è durata un decennio, contraddistinguendosi però per tante iniziative originali e non solo legate al mondo del calcio

Ma che fine ha fatto il Brera? Inteso come squadra di calcio, ovviamente. La creatura nata nel 2000 per volere del  giornalista ed editore Alessandro Aleotti, nata sulle ceneri dell’Atletico Milan, aveva cercato di ritagliarsi il proprio ruolo di terza squadra di Milano, partecipando al campionato di Serie D, evento che per una squadra meneghina non capitava dagli anni ’70, ovvero quelli della Milanese.

Da Facebook leggo le ultime stagioni del Brera: nel 2005/06, arriva la retrocessione in Prima Categoria. La settima stagione sportiva del Brera, quella 2006/2007, si caratterizza invece per una storica vittoria dei playoff che riportano la Prima squadra in Promozione. Nel 2007/2008, arriva l’esordio nel calcio a 5, mentre in quello… serio il risultato è il 10° posto finale. 

La  stagione 2009/2010, quella del decennale, è stata anche l’ultima del club nel calcio dilettante italiano: infatti, ritenuta esaurita l’esperienza nel calcio tradizionale, il Brera ha cercato nuove e innovative attività calcistiche. Il 2011 è l’anno del torneo di Viareggio: tramite la collaborazione con il team gabonese “Emergence” dei fratelli Grimaldi, il Brera ha partecipato al torneo giovanile con un gruppo di giovani calciatori africani con il nome “Brera Emergence Gabon”.

Nel video qui sotto, il Presidente del Brera Aleotti saluta i tifosi che hanno seguito le vicende della squadra nei suoi dieci anni di attività.

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