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Milan ko a Barcellona, fuori dalla Champions a testa alta

Il Milan cade in piedi a Barcellona, sconfitto dai catalani per 3-1 ma trafitto nel momento decisivo della gara da un rigore ‘inventato’ dall’arbitro. I rossoneri escono a testa alta e senza scenate. Bisogna esserne orgogliosi

Cominciamo con il dire che non verranno presentati dossier sui torti arbitrali. Il Milan è una squadra che sa perdere. I ragazzi di Massimiliano Allegri escono a testa alta dalla Champions League, sconfitti 3-1 dal Barcellona, sovrastati e dominati solamente quando l’arbitro, l’olandese Kuipers, ha deciso che i catalani non dovevano soffrire oltre il lecito per passare il turno, ‘inventandosi’ di sana un calcio di rigore seminesitente nel momento migliore del Diavolo.

Il Milan finché ha avuto l’obiettivo (o il miraggio) del passaggio del turno ha tenuto con orgoglio. Poi ha mollato, rischiando di venire travolto da un Barça che ha svolto in maniera quasi perfetta il suo compito da squadra di casa, aiutata dall’arbitro e dalla propria superiorità.

Meglio così. Uscire a testa alta con il Barcellona è soltanto onore, venire eliminati dal Bayern in semifinale sarebbe stato tragico e ulteriore dispendio di energie, che invece ora serviranno più che mai in campionato. Ingiustificato l’utilizzo di Pato, secondo giocatore immolato sull’altare dell’insipienza strategica di Massimiliano Allegri, che ‘manda all’ospedale’ il ‘papero zoppo’ dopo Thiago Silva. Bravo Milan, bravi i tifosi che si sono fatti sentire, tanti e tosti. Rossoneri dentro, rossoneri fuori. Questo Milan mi piace, e il Barcellona ha pure preso paura. (foto: infophoto)

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