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Milan, Gattuso si pente degli insulti a Leonardo e Jordan

Milan: Gennaro Gattuso uomo vero. Gravi i suoi errori nel colpire Joe Jordan e nell’apostrofare Leonardo. Splendida la sua ammissione di colpa e il suo desiderio di non perdere più il controllo in futuro. Uomo vero sii sincero…

Bravo “Ringhio”, sapevo di poter contare su di te. Dopo il pessimo comportamento tenuto da Gennaro Gattuso nei confronti di Joe Jordan (alias “lo squalo” rossonero degli anni ’80) e Leonardo (il brasiliano ormai ex milanista, ex interista, ex allenatore, ex transfuga, ex simpatico ed ex tutto), il calabresello rossonero ha decido di recitare il “mea culpa”. E da un uomo vero come lui c’era da aspettarselo.

Alla vigilia della 13ª stagione con la maglia del Milan sottolinea: “A ogni gara mi dico che devo stare più calmo, ma non ci riesco. L’anno scorso – ha raccontato a Milan Channel – ci sono rimasto male, perché sono sempre stato sanguigno in campo ma ho fatto parlare di me per Jordan (vice allenatore del Tottenham Hotspur colpito con una testata durante il confronto di Champions League) e Leonardo (cui dedicò cori poco… educati) e non me la sono perdonata. Non mi ha fatto onore. Dentro di me mi sono molto arrabbiato. Non mi è piaciuto come Leonardo si `e comportato con me e altre persone. Ma quando pensi di essere un uomo vero devi prenderti le responsabilità e io ho sbagliato in entrambi i casi”. Rino ha poi parlato di Zlatan Ibrahimovic e Antonio Cassano: “Ibra è stato una grande sorpresa, è un sanguigno, quando si arrabbia meglio stargli lontano. È uno cattivo, scherza, ma da un momento all’altro smette e ti può fare male… – ha rivelato – Antonio mi fa arrabbiare perché ha qualità da campione, ma a volte non le sfrutta. È davvero forte, forte, forte, però…”.

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