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Il Milano cade in piedi al 'Pranives' e intanto applaude Kilgour

E così è cominciato anche il campionato di hockey ghiaccio italiano, che in Serie A2, come nella passata stagione, vedrà i colori della città difesi dal Milano RossoblùO. Certo non sono più i tempi delle sfide epocali fra Saima e Devils, quando non bastava il Forum per contenere l'entusiasmo dei milanesi. Argomento purtroppo già affrontato: ormai l'appassionato sportivo milanese medio la passione se la fa venire, bada bene forse, se vede qualche tetta in tivù o di fronte al 'calcio in plastica' proposto dalle reti televisive create apposta.
I valorosi prendono macchina e amici e se ne vanno a Lugano e Ambrì, in Svizzera, per assaporare sfide d'altri tempi.

Tant'è, il convento passa questo e questo ci dobbiamo fare piacere, sempre che si voglia sfidare le serate che volgono al freddo per prendere posto all'Agorà.
Ha fatto così il proprio esordio il Milano Rossoblù, che di scena sul ghiaccio tirolese del 'Pranives' ha ceduto solo all'ultimo minuto perdendo per 5-4 contro il più pretenzioso Gherdeina.
Lo si era capito in pore-season, e la conferma è arrivata alla prima di campionato, che il signor Ben Kilgour i numeri li ha, eccome. Per lui dopietta, con rete del vantaggio milanese addirittura in inferiorità numerica dopo poco più di cinque  minuti. Nel finale di periodo Wallenberg pareggia, ma Milano torna subito avanti con l'altra novità Louskins. Nel secondo periodo si scatena il Gheredina, o meglio Perna, che realizza una tripletta in nove minuti e cambia volto alla partita. La squadra di Pajic perde Caletti e Re per infortunio, ma all'inizio del terzo tempo accorcia ancora con Kilgour e addirittura al 47' pareggia con Wunderer. Lo sforzo prodotto però si fa sentire e Bernakevitch, a un minuto esatto dalla fine, decide la gara a favore dei padroni di casa.

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