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Galliani a 360°, il Milan riparte dal basso in attesa di Dzeko…

Adriano Galliani a valanga, come sempre. Tanto bistrattato, lo ‘Zio Fester’ è davvero molto meglio di come molti lo vogliono dipingere. Lavoratore infaticabile, simpatico, cordiale, e sincero oltre la media di quei personaggi che infestano il mondo del pallone. Il suo (e di Berlusconi) è un Milan che riparte dal basso, anche se c’è ancora troppo che non mi convince.

Però, almeno per quanto riguarda il discorso legato alle comproprietà, non si può dire male della squadra rossonera: riscattato alle buste il cartellino del centrocampista Davide Di Gennaro, rientrato Ignazio Abate, e soprattutto preso a titolo definitivo Gianmarco Zigoni, figlio di quel ‘Zigo Zago’ che condannò il Milan nel 1973 nella storica ‘fatal Verona’.

Con il classico ‘sorriso a 55 denti’, l’amministratore delegato rossonero ha parlato in Sardegna, a Villasimius, nell’ambito del workshop del club. ‘Ogni parola una sentenza’ verrebbe da dire, e ogni frase meriterebbe un approfondimento. Beccatevele tutte, o quasi, così come le ha pronunciate. "Di Gennaro è tornato al cento per cento al Milan” ha detto Galliani. “Ero in ansia, perché è un calciatore con molto talento, che può diventare nel medio periodo un buon giocatore. L'ho sentito, era contento, saltava come un grillo e come ruolo mi dice che può fare anche l'attaccante esterno. Zigoni ha superato le visite mediche. Lunedì depositeremo il contratto. Lo abbiamo acquistato a titolo definitivo dal Treviso e giocherà in Primavera. Vogliamo tornare ad avere una Primavera competitiva, Filippo Galli sta lavorando molto bene. Nella rosa della prima squadra abbiamo già quattro giovani provenienti dal nostro vivaio e cioè Darmian, Antonini, Abate e Di Gennaro”.

Poi spazio al mercato, quello vero, quello che finora non ha entusiasmato molto i tifosi: “L'interesse per Dzeko nasce dalla rete dei nostri osservatori che fa capo ad Ariedo Braida. Non abbiamo però nessun accordo con il giocatore, che ha espresso il proprio gradimento, ma in questo momento non c'è ancora una trattativa. Per Adebayor c'è stata solo una telefonata, nel corso della quale Wenger è stato gentile. Per Pirlo non è arrivata alcuna offerta e giovedì sera con Ancelotti c’è stata solo una cena tra vecchi amici, visto che Carletto era a Milano per la tesi della figlia. Mercoledì sera invece, sono stato a cena con Gattuso che ha dato la sua disponibilità a ridursi l'ingaggio. Lui ha ancora due anni di contratto, passerà a tre anni, riducendosi l'ingaggio. Gattuso è un esempio, un uomo vero, straordinario. Cissokho? Non credo che arrivi. Beckham? Spero che ritorni a gennaio. Su Ambrosini niente di drammatico, ma io devo fare quadrare i conti e ci sono lievi divergenze. Oddo è rientrato, è un giocatore del Milan, ha due anni di contratto. Se si aprono prospettive interessanti per lui e per noi vedremo. Favalli ha firmato il contratto per la stagione 2009-10. Da Nesta e Kaladze ci arrivano buone notizie”.

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