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Il Torino tiene vivo il campionato: l’Inter fallisce l’allungo in classifica

Nella ventiduesima giornata del massimo campionato di calcio, l'Inter perde la possibilità di portare a +8 il distacco sulla prima inseguitrice pareggiando per 1-1 al Meazza contro il Torino.

Fin dalle prime battute, l'undici di Mourinho evidenzia grandi difficoltà a creare occasioni contro un'avversaria ben disposta in campo e per nulla intimorita dal confronto contro la prima della classe. Il primo tempo è avaro di emozioni. L'unica vera palla-gol è per l'Inter: Sereni al 35' devia con bravura in angolo un colpo di testa a centro area di Cruz. Passano pochi minuti e l'attaccante argentino, già ammonito al 18', rischia il secondo cartellino giallo per un'entrata da dietro su Ogbonna sulla trequarti offensiva. Poco prima dell'intervallo il tecnico portoghese si vede costretto a sostituire l'infortunato Stankovic con Figo.

L'avvio di ripresa è di chiara marca ospite. Il Torino, dopo una girata a lato di Diana, passa in vantaggio al 47' con Bianchi: l'avanti granata, servito dalla destra da Abate, anticipa di testa Cordoba e trafigge un Julio Cesar poco reattivo. I nerazzurri si scuotono. Il difensore colombiano, già al 6', ha la possibilità di riscattarsi, ma il suo colpo di testa viene respinto da Sereni con un grande riflesso. Il leit motiv dell'incontro vede ora l'Inter protesa in avanti e gli ospiti agire di rimessa. Al 12' i padroni di casa reclamano invano la concessione di un calcio di rigore per un fallo di mano in area di Abate che il direttore di gara giudica involontario. Burdisso, sul proseguimento dell'azione incriminata, trova il pareggio con un colpo di testa da centro area approfittando di un'uscita incerta dell'estremo difensore granata. La gara è ora di nuovo in equilibrio. Al 24' Diana sfiora il gol con una bella girata da favorevole posizione. Sul fronte opposto Maicon cerca, come all'andata, il gol dalla distanza ma stavolta il suo tiro scagliato dal vertice destro dell'area termina di poco a lato. Gli ultimi minuti vedono infittirsi gli attacchi nerazzurri. Sereni all'86' si salva con l'aiuto del palo su un colpo di testa di Crespo. Allo scadere del 90' Quaresma (impietosamente e insensatamente fischiato dai propri tifosi fin dal suo ingresso in campo), servito ottimamente da Figo, sciupa una clamorosa palla-gol. L'ultima emozione la regala in fase di recupero Ibrahimovic: l'avanti svedese, fino a quel momento impalpabile e utile solo nel far salire la squadra, si vede respingere il suo colpo di testa dal palo di sinistra della porta difesa da Sereni bravissimo, successivamente, ad anticipare gli accorrenti Cambiasso e Crespo.

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