Neppure al quarto tentativo il Milan riesce a prevalere sul Catania.
Al "Massimino" i rossoneri, privi tra gli altri di Pirlo e Kakà, si devono accontentare di un pareggio per 1-1 che, alla luce del successo interno conseguito dalla Fiorentina sul Livorno, riallontana la formazione di Ancelotti dai viola nella corsa al quarto posto.
Una divisione della posta, sostanzialmente giusta, ma maturata al termine di un confronto, nel complesso, avaro di emozioni. Il Milan che nel primo tempo si era reso pericoloso solo in una circostanza con Seedorf passa in vantaggio al 55' con una rasoiata da fuori area di Pato sulla quale Polito non è certo esente da colpe. I padroni di casa pervengono, dopo un gol giustamente annullato per fuorigioco ad Inzaghi, al pareggio otto minuti più tardi con Spinesi che incorna a centro area un traversone di Vargas.
La mezzora finale vede la terna arbitrale non convalidare a ragione una rete di Silvestri per un fallo commesso su Bonera dopo un palo colpito da Mascara e una di Colucci per fuorigioco .
Da segnalare, soprattutto in relazione alle lamentele espresse nei giorni scorsi dalla dirigenza milanista su una fantomatica mancanza di tutela nei confronti di Kakà, le sorprendenti dichiarazioni di Ancelotti a fine gara. Il tecnico rossonero ha infatti manifestato il suo disappunto per l'eccessivo numero di falli fischiati (48) e di provvedimenti disciplinari adottati (8 cartellini gialli). Qualcosa non torna…
