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L’AJ lotta ma cede in volata al Maccabi: le top 16 ora sono un miraggio

Chi di tap-in ferisce di tap-in perisce. L'Armani Jeans vittoriosa in campionato a Udine allo scadere viene ripagata più o meno nello stesso modo dal Maccabi in Eurolega.

La formazione israeliana passa al Forum imponendosi sull'Olimpia per 82-81 al termine di un incontro avvincente e, soprattutto nella ripresa, particolarmente intenso.

L'ingresso nelle top 16, dopo aver incassato la quinta sconfitta in sei partite (la terza in casa), appare per l'AJ un sogno ormai difficilmente realizzabile ma per i biancorossi, protagonisti di una prova gagliarda e di buon livello tecnico, non mancano i motivi di consolazione a cominciare dal ritrovato feeling con il proprio pubblico. I pochi presenti (solo 2500 persone con forte rappresentanza di tifosi del Maccabi) tributano all'uscita della squadra applausi sinceri anche se, comprensibilmente, non paragonabili a quelli scroscianti che prima del match avevano salutato la premiazione per i 50 anni di Eurolega di autentiche bandiere del club come Dan Peterson, Franco Casalini, Dino Meneghin, Roberto Premier e Riccardo Pittis.

Il primo tempo dominato dagli attacchi vede l'Armani Jeans rispondere con determinazione ad un paio di tentativi di fuga intrapresi dagli israeliani guidati da un ottimo Halperin (chiuderà con 20 punti e un brillante 8/10 al tiro). La compagine di Odded Kattash, andata all'intervallo in vantaggio per 47-45, resta avanti nel punteggio anche in apertura di secondo tempo ma sul 55-51 subisce un break di 11-0 che manda Milano a condurre per 62-55. A cavallo dell'ultimo quarto il Maccabi si rianima e con un controparziale di 10-0 si porta sul 67-64 a proprio favore. L'AJ non demorde. Sesay (2-10) e la panchina (9 punti e 7 rimbalzi dai vari Katelynas, Shaw, Giovacchini e Aradori) offrono un contributo risibile ma, per fortuna ci sono i fantastici quattro: Booker (positivo sino a quando le forze lo sorreggono), Vukcevic (20), Gallinari (20) e Watson (16) tengono vive le speranze di Milano sino a tre secondi dalla conclusione quando l'incontenibile Morris (13 punti negli ultimi dieci minuti) correggendo a rimbalzo una conclusione imprecisa di Bynum sancisce l'ultimo definivo sorpasso.     

Classifica dopo la sesta giornata: Unicaja Malaga 10; Lietuvos Rytas, Efes Pilsen Istanbul e Maccabi Elite Tel Aviv 8; Aris TT Bank Salonicco e Cibona Zagabria 6; Armani Jeans Milano 2; Le Mans Sarthe 0.

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