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Shevchenko al Milan: l'accordo è vicino (ma i milanisti come lo accoglieranno?)

UPDATE 17.00: Il concetto sul "rientro di Sheva" rimane, tuttavia il summit previsto per oggi pomeriggio in via Turati non è avvenuto; l’amministratore delegato del Chelsea Peter Kenyon non si è presentato alla sede rossonera.

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Visto che nei giorni scorsi avevamo tirato in ballo i tifosi rossoneri con tristi immagini di devastazione in piazza Duomo (in occasione dei festeggiamenti per la vittoria della Champions League), oggi trattiamo un argomento di mercato calcistico che probabilmente interesserà molti milanesi.

Non per altro, perchè l'arrivo, forse meglio dire il ritorno, di Shevchenko al Milan è uno di quegli argomenti che fanno esplodere di parole (più o meno educate) i bar milanesi. Cosa potrebbe succedere se veramente si arrivasse ad un accordo? Come reagirebbero i tifosi milanisti? Forse non vedremmo in aeroporto scene di giubilo come avvenuto la scorsa settimana allo sbarco della coppa con le orecchie.

Certo, come sempre accade in questi casi le mosse di mercato sono solo voci che raramente trovano terreno fertile, però nelle ultime ore si parla di incontri che renderebbero concreto lo "Sheva rientro".

Diteci voi allora cosa potrebbe aspettarlo una volta varcata la soglia di San Siro. Voi lo accogliereste con gioia o con una vagonata di insulti tipici dell'uomo da stadio?

Soprattutto alla luce dell'episodio che vedete nella foto qui sopra: Sheva bacia la maglia del Chelsea a pochi giorni dalla partenza da Milano. Anzi, era proprio la prima partita con la maglia del Chelsea: aveva appena segnato.

A Milano la società rossonera è entrata in contatto con Peter Kenyon, amministratore delegato del Chelsea. Oggetto della discussione proprio il ritorno "in aptria" di Andriy Shevchenko.

Sheva è pronto a tornare, Berlusconi lo vuole (e questo copre già una bella fetta di trattativa). Per il momento non ci sono dichiarazioni ufficiali, neppure sul sito del Milan, ma in molti hanno la sensazione che ben presto le due società potrebbero arrivare all'accordo.

C'è da dire un'altra cosa, che Sheva, al Chelsea, dove guadagnava nove milioni di euro, non ha certo brillato, tanto che il Milan non è intenzionato a spendere tutti quei soldi per farlo tornare. E' un periodo di vache magre questo.

Staremo a vedere. Intanto cominciamo ad occuparci dell'accoglienza che lo aspetterebbe qui a Milano. 

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