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Bando da 6,5 milioni per internet satellitare nelle aree periferiche lombarde

Investimenti per migliorare la connettività nelle aree a bassa copertura

Internet satellitare nelle aree periferiche lombarde
Scopri il bando da 6,5 milioni per migliorare internet nelle aree lombarde.

Un passo verso la connettività nelle aree isolate

La Lombardia si prepara a lanciare un bando di gara del valore di 6,5 milioni di euro per sperimentare la connessione internet satellitare nelle aree periferiche, dove la connettività è spesso scarsa o assente. Questo progetto, che mira a migliorare l’accesso a internet ad alta velocità, è stato annunciato in un contesto di crescente attenzione verso le tecnologie innovative e le necessità delle comunità più isolate.

Dettagli del bando e finanziamenti

Il bando, inizialmente previsto per il 7 gennaio, è stato posticipato al 9 gennaio per garantire che il testo rispetti il nuovo codice degli appalti. La procedura è stata affidata ad Aria, la centrale acquisti regionale, che avrà il compito di selezionare i fornitori per la sperimentazione. I finanziamenti provengono per 5 milioni dal Dipartimento per la trasformazione digitale e 1,5 milioni dalla Regione Lombardia, con l’obiettivo di potenziare la connettività nelle zone più svantaggiate.

Le polemiche politiche e le reazioni

La notizia del bando ha sollevato polemiche politiche, in particolare da parte del Partito Democratico. Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Pd in Regione, ha espresso preoccupazione riguardo a un presunto accordo miliardario tra lo Stato italiano e Starlink, la compagnia di Elon Musk. Majorino ha chiesto chiarimenti sulla trasparenza del processo e ha sottolineato l’importanza di garantire la connettività nelle aree non coperte, preferibilmente attraverso soluzioni pubbliche come la fibra ottica, ritenuta più affidabile.

La destra, d’altra parte, sembra favorevole a collaborare con aziende private, suscitando ulteriori critiche. La questione della connettività nelle aree periferiche è cruciale, e la scelta di affidarsi a un operatore privato come Starlink ha sollevato interrogativi sulla direzione futura delle politiche di telecomunicazione in Lombardia e in Italia.

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