Beppe Sala ha aggiornato i cittadini sulle ultime notizie riguardanti il coronavirus: al termine dell'epidemia "nulla sarà come prima".
Il sindaco di Milano Beppe Sala ha aggiornato i cittadini sulle ultime notizie riguardanti il coronavirus: in particolare ha parlato di una “battaglia del pennarello“. Da giorni, infatti, le mamme erano in cerca di colori per far disegnare i loro bambini, ma l’acquisto nei supermercati non era possibile. I pennarelli non sono considerati beni di prima necessità, ma – sottolinea Sala – “lo sono!”. A tale proposito, ha spiegato il primo cittadino, è stata avviata questa “battaglia”: “Speriamo che la risolvano in fretta”.
Un’altra importante novità, comunicata in un video diffuso via social, riguarda il confronto con diversi sindaci del mondo avvenuto nella giornata di venerdì 27 marzo. Al termine dell’epidemia – ha tenuto a sottolineare il primo cittadino – nulla sarà come prima.
Coronavirus, Sala: “Nulla come prima”
Ha voluto chiamarla “battaglia del pennarello”: il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha annunciato che spera di risolvere al più presto il problema relativo ai colori per far disegnare i più piccoli anche ai tempi del coronavirus. Trovare i pennarelli e gli articoli di cancelleria nei supermercati è diventato ormai impossibile in quanto non sono considerati beni di prima necessità. Serve una svolta. Al termine della pandemia, ha poi sottolineato Beppe Sala, “nulla sarà come prima“.
Da Palazzo Marino, Sala ha annunciato anche di aver avuto un confronto con i sindaci di diversi Paesi del mondo. Si è discusso su “cosa fare adesso, che misure prendere” e si è provato a “immaginare come si progetterà la riapertura delle nostre città”. Su quest’ultimo punto, nonostante sia ancora prematuro parlane – ha sottolineato Sala – “non voglio che Milano sia impreparata quando si potrà”. “Probabilmente sarà una riapertura a step“, ha detto il sindaco.
L’intervista
Beppe Sala, in un’intervista per il Corriere della Sera, ha annunciato che terminata l’epidemia di coronavirus “niente sarà come prima”.
Sala pensa che, nel momento della riapertura, per primo vada “modificato il sistema delle infrastrutture perché cambierà il nostro modo di muoverci“. Per secondo, invece, “va fatto un piano per gli spazi di grande concentrazione, dallo stadio ai cinema”. Pensando a San Siro, infatti, “non è solo il fatto di essere seduti uno di fianco all’altro, ma penso ai grandi assembramenti all’ingresso per i controlli. Fino a oggi, sulla tutela della salute ha prevalso la sicurezza. Bisognerà cambiare. Vale per il macro come per il micro. Terzo e ultimo punto, “come far ripartire l’economia”. E il sindaco Sala dice, semplificando: “Le grandi aziende baderanno al loro destino, certamente io garantirò dialogo e supporto, ma da sindaco dovrò lavorare molto sulle piccole iniziative economiche e culturali. Questi sono i capisaldi della ripresa”.
E conclude: “Dopo, solo dopo, si potrà pensare al resto“.