Le piattaforme di investimento digitali sono diventate un punto di riferimento per chiunque voglia investire. Ecco le tecnologie che si celano dietro al loro successo.
A ben guardare la digitalizzazione non è un argomento di oggi, piuttosto è un’evoluzione che procede spedita dalla nascita dei primi computer a metà del secolo scorso.
Nell’evoluzione in corso il settore della finanza si è inserito come pioniere, infatti il Nasdaq è nato nel 1971 come mercato finanziario completamente elettronico. Da allora l’informatica ha compiuto passi enormi, tanto che nel presente gli investitori possono gestire la propria esposizione ai mercati finanziari attraverso una applicazione scaricata sul dispositivo mobile.
Le moderne piattaforme di investimento sono diventate un punto di riferimento per chiunque voglia investire, ma quali tecnologie si celano dietro il loro successo? Dal cloud computing all’automazione, scopriamo insieme le tecnologie che giornalmente facilitano il trading degli investitori.
Le tecnologie avanzate delle piattaforme di investimento digitali
Li chiamavamo software per il trading da scaricare sul computer via internet, ma sono oggi delle vere e proprie piattaforme digitali in quanto il software è una sorta di scatola vuota senza le risorse del cloud computing.
I processori in grado di elaborare milioni di transazioni al secondo e le reti di connessione sulle quali le notizie finanziarie viaggiano alla velocità della luce hanno contribuito al cambiamento sostanziale dei programmi di trading.
Per questo motivo oggi una piattaforma di trading come Metatrader 5 fa affidamento sulla grande mole di dati (li chiamano “big data”) elaborati dall’insieme di risorse hardware e software del cloud computing dislocate in efficienti data center.
Sono queste nuove tecnologie che rendono possibile l’esecuzione rapidissima delle operazioni d’investimento quotidiane o di medio e lungo periodo. Grazie alla rapidità raggiunta dai processori l’esecuzione degli ordini di trading avviene esattamente al prezzo voluto dall’investitore e senza ritardi.
Tali piattaforme possono quindi fornire notizie macroeconomiche in tempo reale, un centro dati storici e sono dotate di sistemi per il test delle strategie di investimento prima della loro applicazione in un contesto reale.
L’automazione nelle piattaforme di trading
Nei moderni software per il trading l’automazione è una componente essenziale, quasi impercettibile agli occhi dell’investitore, e tuttavia presente in molte delle operazioni svolte dalla piattaforma.
Ad esempio, quando una posizione di trading raggiunge un certo livello di prezzo predefinito, è l’automazione del processo a occuparsi di chiudere il trade. La procedura automatica si attiva per un singolo utente e per gruppi di utenti, come nel caso della chiusura di contratti future alla loro scadenza.
L’automazione nel trading agisce anche durante le fasi di mercato turbolente, in cui i prezzi degli asset class cambiano prezzo repentinamente. Onde evitare di causare problemi a tutte le parti interessate, dei meccanismi di protezione intervengono autonomamente per regolare i parametri di trading.
Ad esempio, in uno scenario di forti oscillazioni del mercato, le piattaforme di trading possono modificare automaticamente alcuni parametri, tra cui i livelli di stop loss e di take profit, i volumi minimi e massimi degli scambi su un singolo asset o più asset finanziari, modificare la sessione di trading e adeguare i parametri di calcolo del margine.
Quelle qui riportate sono soltanto alcune delle tecnologie e delle soluzioni avanzate che di fatto muovono giornalmente i mercati finanziari globali e altre tecnologie sono in fase di implementazione sperimentale, come l’utilizzo dell’intelligenza artificiale come suggeritore di strategie o supporto nella consulenza.