Una lunga fila si è creata in via Strozzi sin dalle prime ore del mattino: fuori dal centro dell'impiego centinaia di persone per trovare lavoro.
Sono le 5 del mattino quando le prime persone si ritrovano sotto la nebbia meneghina e, poche ore dopo (verso le 7) erano già 230. Un lungo serpentone di persone in attesa, al freddo, sotto le luci fioche delle prime ore del mattino. No, non stanno aspettando di acquistare uno smartphone di ultimo modello, ma sono in fila fuori dal centro dell’impiego di Milano.
Milano, la fila fuori dal centro dell’impiego
Mercoledì 8 gennaio 2020 sono state ufficialmente aperte le candidature per il concorso da operatore giudiziario. I posti disponibili per lavorare nel tribunale di Milano sono solamente 68, per un contratto indeterminato e a tempo pieno. Il centro dell’impiego in via Strozzi ha visto radunarsi centinaia di pretendenti già dalle prime ore del mattino. I più temerari si sono presentati proprio all’alba, ma già alle 7 del mattino si contavano circa 230 persone. La fila è destinata a crescere sempre di più durante la giornata.
La grande affluenza registrata è la conseguenza della modalità di presentazione della domanda, che infatti può essere consegnata solamente personalmente. I profili e i curriculum verranno esaminati e ordinati secondo un punteggio. Chi passerà la prima scrematura potrà quindi partecipare alle prove attitudinali. Insomma, i concorsi sono sicuramente un ottimo modo per cercare di intraprendere una carriera, sia per chi possiede una laurea sia per chi ha solo il diploma. I concorsi pubblici saranno molti anche nel 2020, da quelli promossi dal Mibac (il Ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo) a quello per gli aspiranti consiglieri, parlamentari, documentaristi e assistenti alla Camera dei deputati.