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Milano si aggiudica il Cresco Award, premio per le città sostenibili

Il Cresco Award è stato assegnato a Milano nella categoria delle città sostenibili, un premio vinto grazie al progetto "Scuola dei Quartieri".

Milano Cresco Award
milano vince il premio per le città sostenibili

Milano si è guadagnata il premio “Cresco award” destinato alle città sostenibili, nella categoria miglior progetto di generazione urbana. Il riconoscimento è arrivato grazie a alla “Scuola dei Quartieri“, un programma voluto dal Comune e realizzato con i fondi del “Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane”. Lo scopo è quello di aiutare i cittadini a trasformare le idee astratte in progetti concreti.

Milano vince il Cresco Award per le città sostenibili

Il riconoscimento è stato consegnato Mercoledì 20 Novembre 2019 ad Arezzo. La premiazione è avvenuta in concomitanza con la 36esima assemblea Anci (Associazione nazionale dei comuni italiani). “La Scuola dei Quartieri è stato unanimemente scelto dalla Giuria di Cresco Award, come ‘Migliore progetto di rigenerazione urbana’”. Altro piano degno di nota è sicuramente quello per aiutare le aziende in crisi, sempre convenzionato dal Comune di Milano. Sono queste le motivazioni riportate dal Comune. Il progetto ha infatti contribuito alla crescita della capacità progettuale dei cittadini, aumentando anche la coesione sociale.

Ma nel concreto cos’è la Scuola dei Quartieri? Non è un luogo fisico come le classiche scuole, ma è più che altro un percorso di formazione. I cittadini potranno assorbire conoscenze e strumenti necessari per la realizzazione di progetti. Non ci sono limiti d’età e nemmeno titoli di studio necessari. Gli unici requisiti richiesti sono la voglia di mettersi in gioco e idee innovative. Inoltre basterà essere cittadini, anche dell’Unione europea o semplicemente possedere un permesso di soggiorno.

I progetti scelti cominceranno un percorso formativo di 10 settimane per passare dalla teoria alla pratica, dall’astratto al concreto. Le date si sceglieranno in base agli impegni lavorativi o scolastici. Al termine di questa prima parte del percorso saranno messi a disposizione un massimo di 25 mila euro, per finanziare il primo anno dell’attività e un servizio di affiancamento.

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