Sono più di 5000, gli studenti che ieri sera si sono radunati davanti al poltecnico, in occasione del rave ad altissimo tasso alcolico importato dalla spagna, il Botellon.
L’appuntamento girava gia in rete da giorni propagandato attraverso il solo passaparola da studenti del politecnico e città studi.
Il motto? “L’estate è appena iniziata e noi siamo pronti dopo mille sbatti tra freddo e studio a festeggiare in piazza tutti insieme! PS: chi non porta da bere è uno sfigato”.
Si tratta di una festa autorganizzata in cui i partecipanti portano da casa le bevande, principalmente rum, birra, vino e altri ingredienti, quali coca cola, succhi di frutta, insieme ai bicchieri e al ghiaccio per preparare cocktail artigianali e risparmiare sul prezzo delle consumazioni dei locali; Ma si sono attrezzati anche di stereo e casse capaci di sparare la musica ad altissimo volume. Perchè, per la gioia dei residenti, non c’è festa senza musica; L’aprile scorso sempre in occasione del “Botellon”, proprio a causa del volume troppo alto, ci sono state numerose polemiche con lettere ai Comuni, ai vigili e alla questura.
Come inevitabile conseguenza, la festa di ieri sera, si è svolta sotto il controllo indiscreto della vigilanza con tanto di camionette della polizia e carabinieri ad accogliere i giovani al raduno.
Dopo il botellon di piazza Leonardo da Vinci, Milano si interroga sulla mancanza di spazi per i giovani;
Il Vicesindaco Riccardo De Corato, sta pensando di trovare un luogo dove i giovani possano ritrovarsi liberamente, per festeggiare senza essere ostacolati dalle lamentele dei residenti o dai controlli della Polizia.
Una sorta di “quartiere del divertimento”, in modo da risolvere una volta per tutte i problemi tra residenti e “festaioli”.