Un Mondadori Multicenter pieno di fan per la presentazione del libro "Quello che non ti aspetti". Autore un insospettabile Francesco Facchinetti e un ancora più insospettabile Domenico Liggeri: un autore di programmi televisivi (come Markette, Scalo 76 e Crozza Italia), professore universitario e regista di videoclip (suo il celebre video di "Dedicato a Te" delle Vibrazioni) che decide di mettere la sua faccia e il suo nome su un personaggio eclettico e imprevedibile come Francesco.
Domenico ha bacchettato spesso nel corso della presentazione la superficialità con cui alcune persone ne giudicano altre, riferito in modo particolare all'opinione che molti addetti ai lavori hanno di Francesco. Con questo libro si cerca di mostrare il lato vero e nascosto di chi spesso viene etichettato in un certo modo a causa di una conoscenza superficiale.
Il libro racconta, in chiave romanzesca, la vita di Francesco: dalla nascita alla maturità. Il via al racconto lo dà la visita di alcuni ladri che entrano in casa del conduttore e cantante e portano via tutto, spargendo in casa molti oggetti che fungono da "madeleine di Proust".
Da lì si cominciano a raccontare miriadi di ricordi (dal concepimento, passando per le avventura scolastiche e non, fino all'età adulta) utilizzando un linguaggio strano: un misto tra un linguaggio da "blog" e un linguaggio "aulico" che a tratti lascia spiazzati.
Va ammirato che Francesco abbia deciso di raccontare cose, anche molto private e che riguardano sia la sua persona che la sua famiglia (come alcune divertenti descrizioni del look anni '80 di suo padre che nessun figlio sognerebbe di fare) a una persona diciamo "sconosciuta". Ovviamente molti nomi sono stati cambiati per tutelare la privacy delle persone coinvolte, ma certo è, che quando si parla dei "Winnie",il gruppo del papà di Francesco nel romanzo, si capisce perfettamente di cosa si sta parlando.
Un libro a tratti leggero, come nei racconti delle marachelle scolastiche, ma anche molto confidenziale e intenso, come nelle esperienze di guerra del nonno o la sua sensazione di inadeguatezza nei confronti del mondo.
Abbiamo fatto qualche domanda a Domenico e Francesco, intervenuti per la presentazione di venerdì scorso al Mondadori Multicenter