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Art Power: un modello innovativo per la valorizzazione della cultura in Italia

Art Power rappresenta un approccio innovativo che integra arte e sostenibilità energetica, promuovendo la creatività come catalizzatore per la transizione verso un futuro energetico più responsabile e sostenibile.

Il panorama della conservazione del patrimonio culturale in Italia si arricchisce con Art Power, un’iniziativa che intende collegare il mondo dell’arte con quello della sostenibilità energetica. Presentato presso l’Accademia di Brera a Milano, questo progetto nasce dalla collaborazione tra Valore Italia, Grande Brera e il Gruppo Tecno, proponendo un modello innovativo di economia circolare.

Unione tra arte e sostenibilità

Art Power si propone di creare un legame profondo tra due universi che, a prima vista, sembrano distanti: quello del restauro artistico e quello dell’efficienza energetica. La società Energika, parte del Gruppo Tecno, apporta la propria esperienza nel campo dell’ingegneria energetica, avvalendosi di oltre venticinque anni di attività. La missione è affiancare musei e istituzioni nella riduzione dei consumi e nell’ottimizzazione delle risorse.

Il risparmio come motore culturale

Il principio alla base di Art Power stabilisce che i risparmi energetici ottenuti attraverso interventi tecnici possano essere reinvestiti nel patrimonio culturale. In questo modo, il risparmio energetico si trasforma in energia culturale, contribuendo a finanziare progetti di formazione, ricerca e tutela del patrimonio. Salvatore Amura, Amministratore Delegato di Valore Italia, sottolinea l’importanza di investire nell’arte per garantire un futuro sostenibile al Paese.

Processo e struttura del progetto

Il processo di Art Power è articolato in tre fasi fondamentali che trasformano l’efficienza energetica in valore culturale. La prima fase prevede una diagnosi energetica accurata, in cui Energika analizza i consumi delle istituzioni culturali e individua aree di miglioramento.

Interventi e monitoraggio

La seconda fase prevede l’implementazione di interventi tecnici specifici, tra cui l’ottimizzazione degli impianti e l’adozione di tecnologie smart. Questo approccio mira a ridurre gli sprechi e a migliorare l’efficienza energetica degli edifici storici, notoriamente energivori. Inoltre, il risparmio ottenuto viene quantificato in modo rigoroso, per garantire la trasparenza e la verificabilità dei risultati.

Benefici e prospettive future

La trasformazione dei risparmi in opportunità culturali costituisce un circolo virtuoso. I fondi economici risparmiati sono reinvestiti nella formazione di restauratori, in attività didattiche e nella manutenzione del patrimonio. Questo approccio favorisce una maggiore sostenibilità e riduce l’impatto ambientale, risultando essenziale per le istituzioni culturali che operano con budget limitati.

Inoltre, Art Power si propone di creare una rete di collaborazione tra pubblico e privato, replicabile su tutto il territorio nazionale, estendendo il proprio impatto oltre i confini di Milano. Giovanni Lombardi, Presidente di Tecno, sottolinea come la sinergia tra le competenze delle diverse parti coinvolte possa generare risultati misurabili e sostenibili nel tempo.

Investire nel restauro non significa solo preservare il passato, ma anche formare le nuove generazioni e promuovere una cultura della sostenibilità. Iniziative come Art Power dimostrano che innovazione e creatività possono coesistere con la tutela del patrimonio culturale, creando un connubio proficuo per l’arte e la società.

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