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Fermati a Milano due ladri di orologi di lusso: i dettagli dell’operazione

Due uomini sono stati arrestati a Milano dopo aver rubato orologi di lusso, impiegando una tecnica astuta e innovativa.

Nella frenetica Milano, dove il traffico è costante e le strade affollate, si è recentemente manifestata un’insidiosa truffa che ha attirato l’attenzione delle forze dell’ordine. Due uomini, di 38 e 47 anni, sono stati arrestati a Napoli grazie a un’indagine condotta dalla Polizia di Stato di Milano. Questi individui sono sospettati di aver messo a segno rapine mirate a orologi di pregio, applicando una tecnica astuta e ben collaudata.

La tecnica dello specchietto

Il metodo dello specchietto è uno stratagemma subdolo utilizzato dai due rapinatori. A bordo di scooter, si aggiravano per la città in cerca di potenziali vittime. Una volta individuata una persona con un orologio di valore, iniziavano a seguirla. Quando il traffico si faceva più intenso, il conducente dello scooter urtava deliberatamente lo specchietto retrovisore dell’auto della vittima.

Il momento della rapina

Il gesto era pianificato per indurre il guidatore a scendere il finestrino e sistemare lo specchietto danneggiato. In quel preciso istante, un complice scendeva dal motorino e aggrediva la vittima, strappandole l’orologio direttamente dal polso. Questa manovra rapida e violenta consentiva ai ladri di fuggire con il bottino prima che la vittima potesse reagire. L’abilità con cui veniva eseguita questa tecnica ha reso difficile l’identificazione dei malfattori, fino all’intervento delle forze dell’ordine.

Indagini e arresti

Le indagini sono state avviate in seguito a due rapine denunciate in Viale Fulvio Testi, una avvenuta il 5 febbraio e l’altra il 12 febbraio. In entrambi gli episodi, gli orologi rubati avevano un valore elevato, con il primo furto che ha coinvolto un orologio dal valore di 20.000 euro. Le immagini delle telecamere di sorveglianza hanno fornito elementi cruciali, consentendo agli inquirenti di identificare i veicoli utilizzati dai ladri.

Il ruolo della tecnologia nelle indagini

La raccolta di prove è stata facilitata da un’attenta analisi dei filmati di sicurezza, che ha rivelato dettagli significativi sui movimenti dei rapinatori. Gli agenti della sezione antirapina della Squadra Mobile di Milano hanno collaborato con le autorità di Napoli, dove i due uomini sono stati rintracciati e arrestati. Questi soggetti, già con un passato criminale, erano coinvolti in reati simili, rendendoli esperti in questo tipo di attacco.

Le conseguenze legali

I due arrestati sono attualmente in custodia cautelare, in attesa di un processo che dovrà stabilire la loro responsabilità nelle rapine. La legge prevede pene severe per chi commette reati di questo tipo. Inoltre, i precedenti penali dei rapinatori potrebbero aggravare ulteriormente la loro posizione. La Polizia di Stato continua a monitorare il territorio per prevenire ulteriori crimini simili, tutelando così i cittadini e il loro patrimonio.

L’arresto di questi due uomini rappresenta un passo importante nella lotta contro il crimine organizzato a Milano. La tecnica dello specchietto, sebbene ingegnosa, è stata smascherata grazie alla determinazione e all’abilità delle forze dell’ordine, pronte a difendere la sicurezza dei cittadini.

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