Un piromane è stato arrestato dopo aver incendiato sei veicoli nel quartiere dei Promessi Sposi a Milano.

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Il quartiere dei Promessi Sposi, che si estende tra Barona, Chiesa Rossa e il Naviglio Pavese, è tornato a respirare dopo un periodo di ansia e paura. Lunedì sera, le forze dell’ordine hanno arrestato un uomo di 40 anni, originario del Marocco, accusato di aver appiccato il fuoco a sei automobili tra il 27 ottobre e il 16 novembre.
Le indagini, condotte dagli agenti del commissariato Porta Ticinese, hanno preso avvio grazie all’analisi delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, in particolare in via Renzo e Lucia. I filmati hanno mostrato l’uomo, in atteggiamento sospetto, avvicinarsi alle vetture parcheggiate con un sacchetto di plastica in mano, per poi allontanarsi pochi istanti prima che le fiamme si sprigionassero.
La sequenza degli incendi
Il primo incendio risale al 27 ottobre, quando due auto sono andate distrutte in seguito all’azione del piromane. Da quel momento, l’uomo non ha mostrato alcun segno di fermarsi, colpendo nuovamente il 2 novembre, quando altre due vetture sono state danneggiate. Il culmine di questa serie di atti vandalici si è avuto il 16 novembre, quando altre due auto sono state incendiate.
La cattura del sospettato
Grazie a un’attenta analisi delle immagini e a un’operazione mirata, la polizia è riuscita a rintracciare e fermare il piromane proprio in seguito all’ultimo incendio. Dopo un lavoro investigativo approfondito, gli agenti hanno potuto confermare che si trattava dello stesso individuo ripreso nei vari episodi di incendio.
Impatto sulla comunità
Questo crescendo di incendi ha scosso profondamente la comunità del quartiere. La paura di un nuovo rogo era palpabile tra i residenti, che temevano per la sicurezza delle loro automobili e, più in generale, per la tranquillità del loro ambiente di vita. Con l’arresto del sospetto, molti hanno espresso un senso di sollievo, sperando che questo possa segnare la fine di un periodo di insicurezza.
Le autorità locali hanno sottolineato l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine per garantire la sicurezza del quartiere. Le telecamere di videosorveglianza si sono dimostrate un alleato fondamentale per la risoluzione di questo caso, evidenziando come la tecnologia possa giocare un ruolo chiave nella lotta contro il crimine.
Il quartiere dei Promessi Sposi può ora guardare al futuro con maggiore serenità, avendo finalmente fermato un piromane che ha terrorizzato la zona per settimane. Le indagini continueranno per assicurarsi che simili avvenimenti non si ripetano.





