Scopri come un salone di parrucchiere a Milano è diventato un centro per la distribuzione di farmaci pericolosi.

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Un’operazione della Polizia Locale di Milano ha portato alla luce un caso di spaccio di sostanze stupefacenti e farmaci non autorizzati in un salone di parrucchiere nel quartiere San Siro. L’arresto di un cittadino egiziano, titolare dell’esercizio, ha scosso la comunità locale e sollevato interrogativi sulle modalità di approvvigionamento di sostanze pericolose.
Il blitz della Polizia Locale
Gli agenti, insospettiti da un frequente via vai di clienti, hanno deciso di approfondire la situazione. Dopo un periodo di osservazione, hanno effettuato un controllo al negozio di viale Aretusa, scopri un vero e proprio mini deposito di farmaci e droghe. La perquisizione ha rivelato una quantità allarmante di sostanze, detenute senza alcuna autorizzazione.
Le sostanze sequestrate
Nel corso della perquisizione, gli agenti hanno rinvenuto un totale di 123 pasticche di Contramal (tramadolo), sei flaconi liquidi dello stesso principio attivo, due confezioni di Fentanyl, 15 pastiglie di Alprazolam e 149 pastiglie di Viagra. Queste sostanze, notoriamente pericolose e spesso abusate, sono state trovate nascoste tra i prodotti per capelli e altri articoli di bellezza.
Il profilo dell’arrestato e la rete di spaccio
Il proprietario del salone, attualmente in custodia presso il comando di via Beccaria, è accusato di detenzione ai fini di spaccio. La Polizia sta ora cercando di ricostruire la rete di acquirenti e le modalità di approvvigionamento delle sostanze, in particolare quelle a base di tramadolo e Fentanyl, notoriamente pericolose se assunte senza controllo medico.
Il contesto del fenomeno
Questo episodio non è isolato, ma rientra in un contesto più ampio di controlli sul territorio, attuato dal Comune di Milano per combattere lo spaccio e l’uso improprio di farmaci. Negli ultimi anni, sono aumentati i casi di vendite illegali di sostanze normalmente destinate a trattamenti medici, trasformandosi in sostituti di droghe tradizionali.
Il Comune, in collaborazione con diversi enti, sta intensificando le operazioni di monitoraggio e prevenzione per garantire la sicurezza dei cittadini e combattere il fenomeno dello spaccio di farmaci. Questo caso rappresenta un campanello d’allarme per la comunità e un richiamo all’attenzione sulle problematiche legate all’abuso di sostanze.





