Il 9 settembre 2025, Milano ha reso omaggio a Giovanna Boccalini, una figura storica che ha ispirato generazioni di donne attraverso la sua lotta per i diritti e l'emancipazione.

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Il 9 settembre 2025, Milano ha reso omaggio a Giovanna Boccalini, figura storica spesso trascurata, intitolando a suo nome il Giardino Giovanna Boccalini. Questa cerimonia ha visto la partecipazione di familiari e rappresentanti istituzionali, evidenziando la necessità di riappropriarsi della memoria di donne che hanno lottato per i diritti e la giustizia.
Un’eredità da riscoprire
Giovanna Boccalini non è solo una figura storica, ma un simbolo di resilienza e determinazione. La cerimonia si è tenuta in Via Ravenna, un luogo che potrebbe risultare sconosciuto a molti milanesi. Tra i partecipanti, presenti i familiari di Boccalini, Stefano Bianco, presidente del Municipio 4, e Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura. Bianco ha sottolineato l’importanza di ricordare una donna che ha dedicato la sua vita a valori come equità, giustizia e solidarietà. Tuttavia, è fondamentale interrogarsi su quanto queste parole si traducano in azioni concrete nella società attuale.
La nipote, Cristina Ferrari, ha descritto la nonna come una persona dignitosa e sobria. Tuttavia, è opportuno chiedersi quanto sia stata riconosciuta questa dignità nel corso della storia. Quante altre Giovanna Boccalini sono rimaste nell’ombra, mentre i loro contributi sono stati ignorati o minimizzati? L’assegnazione di un giardino a suo nome è un passo importante, ma non sufficiente a colmare il vuoto creato dalla sua invisibilità.
Le donne della resistenza e il calcio femminile
Le donne come Boccalini non hanno solo combattuto contro il fascismo, ma hanno anche aperto la strada a numerose battaglie, incluse quelle per la parità di genere nello sport. Oggi, il calcio femminile vive una nuova era di visibilità, ma è cruciale ricordare che le radici di questa lotta affondano in storie come quella di Boccalini. Sacchi, durante la cerimonia, ha evidenziato come questa donna e le sue sorelle rappresentassero una generazione di donne pronte a opporsi all’oppressione.
La memoria di queste storie è spesso trascurata. Le narrazioni mainstream celebrano il presente, mentre raramente si riflette sul passato. Conoscere le battaglie di chi ci ha preceduto è cruciale per costruire un futuro più giusto. Le parole di Minelli, presidente di Anpi Milano, risuonano forti: Boccalini ha rappresentato una visione di società libera e partecipativa, contrapposta a un passato che si vorrebbe dimenticare. Dimenticando, si rischia di ripetere gli stessi errori.
Un invito alla riflessione
La cerimonia in onore di Giovanna Boccalini va oltre un semplice momento commemorativo. Essa rappresenta un invito a riconsiderare l’approccio verso la storia e le figure femminili che l’hanno plasmata. La società odierna ha bisogno di esempi di coraggio e determinazione, e figure come Boccalini devono essere al centro della narrazione, non relegati a un angolo buio della memoria.
Passando per Via Ravenna, è importante ricordare che ogni giardino ha una storia da raccontare. La vera sfida consiste nell’ascoltare e garantire che queste storie non vengano mai dimenticate.