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Gastech e la zona rossa: un evento sotto sorveglianza

La fiera Gastech a Rho è sotto stretta sorveglianza: ecco perché.

La sicurezza è diventata un tema di primaria importanza in eventi di rilevanza internazionale come la fiera Gastech, che si svolge da oggi fino al 12 settembre a Rho, presso Fiera Milano. Non si tratta solo di una questione di ordine pubblico, ma di una necessità dettata da esperienze passate che hanno lasciato il segno. La Prefettura di Milano ha emanato un’ordinanza che istituisce una zona rossa, un provvedimento che fa discutere e solleva interrogativi sull’effettiva necessità di tali misure.

Il contesto dell’evento e le misure adottate

Gastech non è una fiera qualunque: si tratta dell’evento internazionale più importante dedicato al gas naturale, LNG, idrogeno e tecnologie per la sostenibilità climatica. Con un’affluenza stimata di 12.500 persone al giorno e la presenza di figure di spicco nel panorama politico e industriale, l’attenzione si concentra non solo sui contenuti della manifestazione, ma anche sulla sicurezza dei visitatori. La Prefettura ha deciso di adottare misure straordinarie per prevenire comportamenti molesti e aggressivi. Tuttavia, ci si interroga sull’efficacia di una zona rossa in tali contesti. Gli episodi di disordini verificatisi durante l’edizione 2022 rappresentano un campanello d’allarme, ma ciò giustifica veramente l’implementazione di tali restrizioni?

Le misure includono il divieto di stazionamento per soggetti segnalati per comportamenti violenti o per uso di sostanze stupefacenti. È un dato di fatto che eventi come Gastech attirano non solo professionisti del settore, ma anche una fetta di popolazione meno interessata agli aspetti tecnici e più attratta dall’idea di una fiera affollata. Questa dinamica, purtroppo, si ripete, e la Prefettura ha deciso di non rischiare, imponendo una zona rossa attorno al quartiere fieristico.

Conseguenze per l’immagine della fiera e del territorio

Quali sono le conseguenze di questo provvedimento? La realtà è meno politically correct: non solo si limita la libertà di movimento, ma si crea anche un’immagine di insicurezza che può allontanare potenziali visitatori. Già di per sé, la concomitanza con altre fiere come Micam e Mipel, che attirano migliaia di visitatori, rende la situazione più complessa. Avere tre eventi di grande richiamo nella stessa settimana rappresenta un’ottima opportunità economica, ma anche un potenziale rischio per l’ordine pubblico. Tuttavia, la risposta non può essere solamente quella di blindare il territorio con zone rosse e divieti.

Il sindaco Andrea Orlandi ha espresso gratitudine verso il Prefetto per l’attenzione al territorio. Tuttavia, si percepisce un certo tono di impotenza: la sicurezza è fondamentale, ma a che costo? La situazione attuale sembra suggerire che la risposta a problemi complessi sia sempre più quella di una repressione preventiva piuttosto che una gestione attiva e proattiva.

Riflessioni finali

In conclusione, la fiera Gastech rappresenta una grande opportunità, ma anche una sfida. Le misure di sicurezza, seppur necessarie, rischiano di trasformarsi in un boomerang per l’immagine del territorio e delle manifestazioni stesse. È fondamentale riflettere su come affrontare il tema della sicurezza senza limitare la libertà di movimento dei cittadini e dei visitatori. Spesso, le soluzioni più semplici non sono quelle più efficaci. È essenziale considerare non solo i dati, ma anche le conseguenze a lungo termine di tali decisioni. La sicurezza è importante, ma non può diventare un pretesto per limitare il nostro modo di vivere e interagire.

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