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Un viaggio musicale tra Villa Cortese e Genzano di Lucania

Un viaggio che va oltre la musica: la storia di amicizia e condivisione tra due bande italiane.

Quando si parla di musica, si tende a sottovalutare il potere che essa ha di unire le persone, abbattendo le barriere culturali e geografiche. Il recente incontro tra il Corpo Musicale San Filippo Neri di Villa Cortese e il Complesso Bandistico Fedele Zotta di Genzano di Lucania rappresenta un chiaro esempio di come la passione per la musica possa trasformarsi in un ponte tra Nord e Sud, creando legami che vanno oltre le note su uno spartito.

Un viaggio che celebra la musica e l’amicizia

Il Corpo Musicale San Filippo Neri ha recentemente concluso un’intensa trasferta in Basilicata, dove ha avuto l’onore di esibirsi con il Complesso Bandistico Fedele Zotta. Questo scambio non è solo un incontro, ma una celebrazione di amicizia e cultura, un momento in cui la musica si è trasformata in un linguaggio universale. Durante questo viaggio, i musicisti hanno vissuto giornate ricche di emozioni, partecipando a sfilate, concerti e momenti di svago che hanno contribuito a cementare legami già esistenti e a crearne di nuovi.

Le attività programmate non hanno lasciato spazio alla monotonia. Ogni momento è stato caratterizzato da un mix di impegni istituzionali e divertimento, come le gite al mare che hanno portato un sorriso sui volti di tutti i partecipanti. Questi attimi di relax hanno permesso ai musicisti di conoscersi meglio, di condividere storie e esperienze, rendendo l’intera trasferta un’opportunità di crescita personale e collettiva.

Un concerto che apre nuovi orizzonti musicali

Tra le esperienze più significative di questo viaggio, spicca l’ascolto del concerto della rinomata banda di Francavilla Fontana. Questo evento ha rappresentato un momento formativo di grande valore, offrendo ai musicisti del Corpo Musicale San Filippo Neri nuove prospettive e spunti per il loro percorso artistico. Non è solo una questione di suonare insieme, ma di apprendere l’uno dall’altro, di scoprire nuove sonorità e tecniche che arricchiscono il proprio bagaglio musicale.

La presidente Serena Aresi e il direttore Vincenzo Dipierro hanno saputo condurre la delegazione con passione e competenza, riportando a casa non solo ricordi preziosi, ma anche un “cuore pieno” di emozioni e la mente carica di idee innovative. È chiaro che la musica, in questo contesto, non è solo un passatempo, ma un vero e proprio strumento di crescita e sviluppo personale.

Un ringraziamento che va oltre le parole

Alla fine di questa significativa esperienza, è doveroso esprimere un sentito ringraziamento agli amici del Complesso Bandistico Fedele Zotta. Il calore e la passione con cui hanno accolto i musicisti di Villa Cortese hanno reso ogni momento indimenticabile. Questa attitudine, che trascende il semplice atto di suonare insieme, è ciò che rende la musica un fenomeno così potente e universale. Non si tratta solo di note e ritmi, ma di legami umani che si formano e si rafforzano attraverso la condivisione di passioni comuni.

In un mondo che sembra sempre più diviso, esperienze come queste ricordano che la musica ha il potere di unire, di costruire ponti e di creare legami duraturi. È tempo di valorizzare questi momenti e di riconoscere che, al di là delle differenze, ci sono valori universali che uniscono tutti.

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