Nicola Fornaro ha lasciato un segno indelebile nella comunità di Sedriano, un esempio di dedizione e altruismo.

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Diciamoci la verità: pochi riescono a lasciare un’impronta autentica nella propria comunità come ha fatto Nicola Fornaro. Non è solo la sua scomparsa a farci riflettere, ma il suo impegno costante e disinteressato nel sociale e nella politica locale. A 88 anni, Fornaro ha dimostrato che la vera vocazione al servizio degli altri non ha età e che, in un mondo dove l’interesse personale spesso prevale, esistono ancora figure che incarnano il concetto di altruismo.
Un impegno che parla da solo
Il Partito Democratico di Sedriano lo ricorda come un uomo che ha dedicato la sua vita non solo alla politica, ma anche al benessere della comunità. Non stiamo parlando di una semplice presenza nei circoli politici; Nicola era un vero attivista, uno di quelli che crede fermamente nel potere della comunità. Immaginate un nonno vigile, un falegname che non si limita a lavorare nel suo laboratorio, ma che si mette a disposizione per aiutare i più giovani e gli anziani. Questo è il tipo di dedizione che, purtroppo, nella frenesia del nostro tempo sembra essere diventata una rarità.
La realtà è meno politically correct: molte persone si avvicinano alla politica con l’intento di ottenere visibilità o vantaggi personali. Nicola, invece, era un esempio di impegno autentico. La sua presenza ai presidi, alle primarie e nelle elezioni non era solo formale; era il segno di un attivismo sincero, di una passione per il bene comune che raramente si incontra nei corridoi del potere. Ti sei mai chiesto quanti politici oggi possano vantare un simile attaccamento alla comunità?
Un’eredità da custodire
La figura di Fornaro non è solo quella di un politico, ma di un uomo che ha saputo costruire relazioni, supportare i più deboli e mantenere viva la memoria storica della comunità. Ricordiamo le sue interazioni con gli anziani tramite il suo impegno per SPI CGIL, un legame che ha contribuito a tessere la rete sociale di Sedriano. Non stiamo parlando di un semplice attivista; stiamo parlando di un pilastro della comunità, una persona che ha saputo ascoltare e rispondere ai bisogni degli altri.
Il dolore per la sua scomparsa è palpabile, ma è anche un’opportunità per riflettere su ciò che ci ha lasciato. La sua vita è un invito a riconsiderare il nostro rapporto con il servizio verso gli altri. Il re è nudo, e ve lo dico io: il mondo ha bisogno di più persone come Nicola Fornaro, quelle che guardano oltre se stesse e si dedicano al prossimo. E tu, sei pronto a seguire il suo esempio?
Conclusioni che disturbano ma fanno riflettere
Il funerale di Fornaro non è solo un momento di cordoglio, ma è anche un richiamo a tutti noi. In un’epoca in cui l’individualismo regna sovrano, la sua vita è un monito e un esempio. Dobbiamo chiederci: quanto siamo disposti a fare per la nostra comunità? Quante volte abbiamo scelto il tornaconto personale invece di un impegno autentico? Fornaro ci ha insegnato che la vera politica non è quella fatta di slogan e promesse vuote, ma quella che si traduce in azioni concrete e in un amore profondo per il prossimo.
In un panorama sempre più avaro di figure come la sua, è nostro compito mantenere viva la memoria di Nicola Fornaro e ispirarci al suo esempio. Invitiamo tutti a riflettere su come, anche nella nostra quotidianità, possiamo fare la differenza. È tempo di rimettere al centro i valori fondamentali della comunità e del servizio, riscoprendo l’importanza dell’altruismo e dell’impegno collettivo. Sei pronto a dare il tuo contributo?