La città di Milano onora Veronica Gaiani con una biciclettata, ricordando il suo impegno per una mobilità più sostenibile.

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Diciamoci la verità: Milano ha appena perso una delle sue menti più brillanti in fatto di mobilità sostenibile. Veronica Gaiani, la responsabile della ciclabilità per l’Agenzia Mobilità Ambiente Territorio del Comune, ci ha lasciato a soli 54 anni, creando un vuoto incolmabile non solo nella sua famiglia, ma in tutta la comunità che promuove la mobilità attiva. La sua scomparsa ha suscitato un’ondata di commozione, ma è anche un’occasione per riflettere sul significato del suo lavoro e su tutto ciò che ci ha lasciato.
Una biciclettata per onorare un’eredità
In un mondo dove si parla tanto di sostenibilità, ma si fa poco, la biciclettata organizzata in sua memoria è più di un semplice omaggio: è un vero e proprio atto simbolico. Oggi, ci ritroveremo in sella per partire dalla sede di Amat a Milano e concludere il nostro percorso a Cesano Maderno, dove si svolgeranno i suoi funerali. L’appuntamento è fissato per le 12:30 in via Tommaso Pini 1, ma se preferisci, potrai unirti a noi anche alla stazione ferroviaria di Varedo. Questo evento non è solo un tributo alla sua vita, ma rappresenta anche un invito a continuare il suo lavoro, a non dimenticare le sue battaglie per una città più ciclabile e vivibile.
Il lascito di Veronica: il progetto Möves
Veronica Gaiani non era solo un architetto; era una vera visionaria. Negli ultimi anni, ha dedicato il suo impegno a un progetto cruciale: Möves, un documento strategico che fornirà le linee guida per la mobilità attiva a Milano, previsto per la pubblicazione in autunno. So che non è popolare dirlo, ma la mobilità sostenibile non è solo una moda passeggera; è una necessità urgente per le nostre città. Come ha sottolineato il consigliere comunale Marco Mazzei, questo progetto sarà un’eredità tangibile, un regalo che Veronica ha voluto lasciare alle generazioni future. Sarebbe giusto che il documento portasse il suo nome in prima pagina, come testimonianza del suo impegno e della sua dedizione.
Un ricordo che deve durare nel tempo
In un momento in cui il mondo sembra avere una memoria corta, è fondamentale che il contributo di Veronica non venga dimenticato. Mazzei la descrive come una persona di “riservatezza gentile”, un modo elegante per dire che le persone più influenti spesso lavorano nel silenzio, lontano dai riflettori. La sua influenza sulla trasformazione urbana di Milano è innegabile, e ci chiediamo: l’amministrazione comunale farà il possibile per onorare il suo lavoro? La vera sfida è mantenere viva la sua eredità, far sì che i suoi sogni di una Milano più sostenibile non rimangano solo parole su una pagina.
In conclusione, l’uscita di scena di Veronica Gaiani è un momento di profonda riflessione. Non possiamo permettere che il suo lavoro, la sua dedizione e la sua visione vengano dimenticati. Milano ha bisogno di eroi come lei, e tocca a noi continuare la sua battaglia per una mobilità che sia davvero sostenibile. Ti invitiamo a pensare criticamente su come possiamo onorare la sua memoria, non solo oggi, ma ogni giorno, tramite azioni concrete e decisioni responsabili.