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Rilanciare Abbiategrasso: dalla crisi al progetto di rinascita

La situazione di degrado ad Abbiategrasso richiede un cambio di rotta urgente e una visione di futuro.

Diciamoci la verità: Abbiategrasso è in crisi profonda. Le parole del consigliere comunale Andrei Lacanu, pur provenendo da una forza di minoranza, ci offrono uno spaccato realistico di una città in preda a problemi gravi e persistenti. È tempo di mettere in discussione l’operato delle amministrazioni passate e di riflettere su quali azioni concrete possano portare a un cambiamento vero e significativo.

Il degrado della città: una realtà sotto gli occhi di tutti

La situazione attuale di Abbiategrasso è un chiaro esempio di come l’inefficienza amministrativa possa portare a un degrado urbano inaccettabile. Lacanu non ha peli sulla lingua quando parla di ambulanti privati dell’elettricità, negozianti costretti a chiudere le serrande per le risse frequenti e una piscina che sembra essere diventata il bersaglio di atti vandalici. E per non parlare delle nuove cementificazioni che, anziché migliorare la vivibilità, sembrano solo mirare a un’estrazione di risorse che danneggia il territorio. Ti sei mai chiesto perché i cittadini si sentano così frustrati? È evidente che la realtà è meno politically correct: gli episodi di inciviltà e violenza non possono più essere tollerati. Negli ultimi otto anni, la gestione delle amministrazioni Nai-Albetti e Nai-Poggi ha portato a un progressivo deterioramento dell’ambiente urbano. Le strade sono diventate grigie e anonime, gli spazi per l’aggregazione sono scarsi e le poche aree verdi rimaste sono trascurate. Non c’è da meravigliarsi se i cittadini si sentono abbandonati e insoddisfatti.

Una visione nuova per Abbiategrasso

So che non è popolare dirlo, ma le soluzioni tampone, come l’ordinanza “anti-degrado” che ha provato a mettere una pezza a una situazione ben più complessa, non risolvono il problema. Lacanu ha ragione quando afferma che l’ordine non può sostituire un vero progetto di rinascita. Ma cosa significa davvero avere una visione per Abbiategrasso? Significa un’amministrazione che non solo intervenga, ma che crei una visione a lungo termine, in grado di rigenerare il tessuto sociale ed economico della città. È fondamentale rimettere al centro la vivibilità, i servizi e la sicurezza sociale. La gente ha bisogno di spazi pubblici curati, di aree dove poter socializzare e di un ambiente che stimoli la crescita delle attività commerciali. Una città viva è una città che si controlla da sola, un luogo dove i cittadini si sentono coinvolti e partecipi delle decisioni che li riguardano. È tempo di smettere di ascoltare solo le sirene degli speculatori edilizi e iniziare a dare voce alle reali esigenze della comunità.

Conclusioni: riflessioni per un futuro migliore

Il re è nudo, e ve lo dico io: Abbiategrasso ha bisogno di un cambiamento radicale. Le parole di Lacanu ci invitano a riflettere su una necessità urgente: costruire un progetto che metta i cittadini al centro, prima degli interessi di pochi. Non basta promettere più controlli; è necessario costruire un futuro in cui le piazze e le strade possano tornare a essere luoghi di incontro e socializzazione. In conclusione, è tempo di abbandonare le illusioni e di affrontare la realtà. Invito ciascuno di voi a pensare criticamente a come possiamo contribuire a un cambiamento reale. Non lasciamo che la nostra città venga lasciata in balia dell’incuria e dell’ignavia. Insieme, possiamo e dobbiamo lavorare per un Abbiategrasso migliore.

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