Ripercorriamo la vita di padre Gabriele Scotti, un sacerdote che ha dedicato la sua esistenza all'educazione e alla missione, influenzando generazioni di studenti.

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La scomparsa di padre Gabriele Scotti, avvenuta il 15 agosto a Manila, segna la chiusura di un capitolo importante per chi ha avuto il privilegio di conoscerlo. A 90 anni, ha dedicato la sua vita all’educazione e alla spiritualità, in particolare all’istituto San Girolamo Emiliani di Corbetta, dove ha esercitato un’influenza profonda. La sua figura è stata un punto di riferimento per ex allievi, insegnanti e membri della comunità, che lo ricordano per la sua dedizione e il suo approccio umano nell’insegnamento. Chi non vorrebbe avere un educatore come lui nella propria vita?
Un educatore con una missione
Padre Gabriele ha avviato il suo percorso educativo a Corbetta e al Collegio Gallio di Como, lavorando instancabilmente per creare un ambiente di apprendimento stimolante. La sua visione educativa era chiara e incisiva: promuovere una forte collaborazione tra religiosi e laici, aprendo le porte della chiesa a chiunque, specialmente alle periferie. Questa filosofia ha guidato il suo operato, trasformando l’istituto San Girolamo Emiliani in un luogo accogliente e inclusivo per tutti gli studenti, indipendentemente dalle loro origini. Chiunque abbia avuto la fortuna di studiare sotto la sua ala sa quanto fosse speciale questo approccio.
La sua leadership si è manifestata in modo particolare quando, tra il 1969 e il 1974 e poi nuovamente dal 1983, ha ricoperto il ruolo di rettore. Durante il suo mandato, è stato un pioniere nell’aprire la scuola parificata, un passo fondamentale che ha ampliato le opportunità educative per molti giovani. Andrea Balzarotti, un ex allievo che ha avuto la fortuna di essere accolto da padre Gabriele, racconta la sua straordinaria capacità di scorgere il potenziale anche negli studenti considerati meno promettenti. Che lezione di vita, non credi?
Un lungo cammino verso la missione
Dopo aver servito con dedizione in Italia, nel 1995 padre Scotti è stato inviato nelle Filippine, dove ha continuato la sua missione per tre decenni. Qui ha messo in pratica i suoi ideali di educazione e spiritualità, contribuendo a formare una comunità solida e coesa. Il suo impegno verso i più bisognosi ha riflesso la sua profonda sensibilità e cultura. Le esperienze vissute in missione hanno arricchito non solo la sua vita, ma anche quella di chi lo circondava.
Ex studenti e collaboratori parlano di lui con grande rispetto e affetto, sottolineando come la sua presenza fosse sempre un faro di speranza e guida. Le sue celebrazioni liturgiche erano momenti di incontro, dove riusciva a unire la comunità e a trasmettere valori fondamentali. Non è curioso come una persona possa toccare così profondamente le vite di tanti?
Lasciare un’eredità duratura
Padre Scotti ha chiesto di poter riposare per sempre nella terra che ha amato e servito, e i funerali che si terranno nella chiesa San Girolamo Emiliani di Alabang-Manila rappresenteranno un tributo alla sua vita dedicata agli altri. La sua eredità vivrà nei cuori di coloro che ha toccato e nei valori che ha instillato nei suoi studenti. Un sacerdote, un educatore, un amico: la sua figura continuerà a brillare come un esempio di dedizione e umanità. Chiunque ha avuto la fortuna di incrociare il suo cammino non potrà mai dimenticarlo.