Un'analisi del progetto agrivoltaico nella Lomellina e delle richieste dei comuni per garantire compensazioni adeguate.

Argomenti trattati
Il progetto agrivoltaico che si sviluppa tra Lomello, Mede e Ottobiano non è solo un’iniziativa per la produzione di energia, ma rappresenta anche un’importante opportunità di riflessione su come si possa bilanciare lo sviluppo sostenibile con la preservazione del nostro territorio. Con 37 ettari e mezzo di terreno coinvolti, l’equivalente di circa 53 campi da calcio, l’impatto della realizzazione di questo impianto è significativo e merita un’analisi approfondita.
Un progetto in fase di autorizzazione
La Provincia ha avviato il procedimento autorizzativo per il nuovo impianto, il che significa che il progetto ha già preso il via. Ma la vera partita si gioca ora a livello locale. I comuni di Ottobiano e Mede, infatti, stanno chiedendo garanzie su compensazioni per mitigare gli impatti ambientali e sociali. La posizione dell’impianto, che si estenderà a sud di Ottobiano e attraverserà Mede, solleva interrogativi cruciali riguardo all’uso del suolo e alle conseguenze per la comunità. Ma ti sei mai chiesto quanto spazio agricolo verrà sottratto a coltivazioni già esistenti? Con quasi 29.000 pannelli solari previsti, il progetto avrà una potenza complessiva di circa 20.000 kilowatt. Già oggi, si stima che oltre il 20% delle terre agricole potrebbe essere destinato a impianti fotovoltaici, un fattore che potrebbe avere ripercussioni dirette sulla produzione alimentare locale.
Richieste e preoccupazioni dei comuni
I comuni coinvolti sono ora in fase di negoziazione per concordare le compensazioni con la società proponente entro settembre. Ottobiano, ad esempio, richiede opere di valorizzazione del verde pubblico e di riqualificazione del patrimonio arboreo, per attenuare l’impatto visivo e ambientale dell’impianto. Mede, d’altra parte, è più concentrata sulla necessità di ripristinare il manto stradale al termine dei lavori, dato che la viabilità sarà inevitabilmente influenzata dalle operazioni di costruzione e mantenimento dell’impianto. Queste richieste mettono in luce una tensione tra sviluppo energetico e conservazione del territorio. I progetti agrivoltaici, sebbene promettano energia verde, possono comportare un costo ambientale che non possiamo trascurare. I dati di crescita raccontano una storia diversa: mentre l’energia rinnovabile si espande come settore, il rischio di conflitti con le necessità agricole è reale.
Lezioni per il futuro
Per i founder e i project manager che si trovano a gestire iniziative simili, ci sono alcune importanti lezioni da apprendere. Prima di tutto, è fondamentale coinvolgere le comunità locali fin dalle fasi iniziali di pianificazione. La trasparenza e la comunicazione aperta possono ridurre le resistenze e facilitare l’accettazione del progetto. Considerare le compensazioni ambientali non deve essere visto come un obbligo, ma come un’opportunità per migliorare l’impatto complessivo sul territorio. La sostenibilità è un concetto ampio e complesso. Chiunque abbia lanciato un prodotto sa che il product-market fit non si misura solo in termini di utili, ma anche di impatto e accettazione sociale. Investire nella sostenibilità ambientale e sociale può rivelarsi un vantaggio competitivo nel lungo termine.
Takeaway azionabili
- Includere le comunità locali nel processo decisionale per migliorare l’accettazione dei progetti.
- Considerare le compensazioni ambientali come un’opportunità per creare valore, non solo come un obbligo.
- Valutare attentamente l’impatto sul territorio e sulle produzioni agricole esistenti per garantire un equilibrio sostenibile.