Un capannone abbandonato diventa il centro di un progetto per un nuovo supermercato Lidl.

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Il capannone di via Novara: storia e contesto
Il capannone situato in via Novara 75 a Milano ha una storia complessa. Originariamente utilizzato come deposito da Atm, è stato abbandonato e occupato abusivamente da senzatetto. Questo ha sollevato preoccupazioni tra i residenti della zona, che hanno segnalato episodi di incendi di materiali tossici. La situazione ha attirato l’attenzione delle autorità locali, portando a un intervento necessario per ripristinare la sicurezza e la legalità nell’area.
Il progetto Lidl e le sue complicazioni
Nel 2023, Lidl ha presentato un progetto per demolire e ricostruire il capannone, trasformandolo in un supermercato. Tuttavia, il percorso verso la realizzazione di questo progetto non è stato lineare. Dopo le segnalazioni dei cittadini riguardo ai ritardi, Silvia Fossati, presidente del Municipio 7, ha comunicato che il progetto è attualmente in fase di revisione. Le integrazioni presentate da Lidl sono state bloccate dagli uffici tecnici, creando incertezze sul futuro dell’area.
Un’opportunità mancata per Mare Culturale Urbano
Nel 2017, il capannone era stato considerato per un progetto di riqualificazione da parte di Mare Culturale Urbano, un’associazione culturale che aveva già dimostrato il suo valore nella ristrutturazione di Cascina Torrette. L’idea prevedeva un investimento di 12,3 milioni di euro per creare spazi culturali, tra cui sale cinematografiche e teatri. Tuttavia, la pressione degli sviluppatori immobiliari ha portato a un ripensamento da parte del Comune, bloccando così un’opportunità che avrebbe potuto arricchire l’offerta culturale della zona.
Il futuro dell’area e le aspettative dei cittadini
Con lo sgombero avvenuto lunedì mattina, i cittadini sperano che il progetto Lidl possa finalmente decollare. La riqualificazione dell’area è attesa con ansia, poiché potrebbe portare nuovi posti di lavoro e servizi utili per la comunità. Tuttavia, resta da vedere come si evolverà la situazione nei prossimi mesi, con un nuovo incontro previsto tra il Comune, il Municipio 7 e Lidl per discutere i prossimi passi. La speranza è che si possa trovare un equilibrio tra sviluppo commerciale e valorizzazione culturale, per un futuro migliore per tutti i residenti di Milano.