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Furti e targa clonata: smantellata banda a Rho

Quattro sudamericani denunciati per furti e uso di veicolo rubato con targa contraffatta.

Operazione contro banda di furti a Rho con targa clonata
Scopri come è stata smantellata una banda di furti a Rho.

Un’operazione contro il crimine organizzato

La Polizia Locale di Rho ha recentemente portato a termine un’importante operazione che ha portato alla denuncia di quattro individui di origine sudamericana, accusati di aver utilizzato un’auto rubata con una targa clonata. Questo episodio mette in luce un fenomeno preoccupante che affligge molte città italiane, dove bande organizzate si dedicano a furti e rapine, sfruttando veicoli contraffatti per eludere i controlli delle forze dell’ordine.

La denuncia di una vittima ignara

La vicenda ha avuto inizio quando una donna residente a Bressanone ha iniziato a ricevere multe per violazioni del codice della strada che non aveva mai commesso. Stanca di queste sanzioni ingiuste, ha deciso di rivolgersi ai carabinieri, sporgendo denuncia contro ignoti. La donna ha anche provveduto a reimmatricolare la propria auto, una Giulietta, per evitare ulteriori problemi. Tuttavia, le multe continuavano ad arrivare, segno che qualcuno stava utilizzando il suo veicolo in modo fraudolento.

Indagini e accertamenti

Le indagini sono state avviate dalla Polizia Locale di Rho, che ha scoperto che la targa clonata era identica a quella di un veicolo rubato. Attraverso un attento monitoraggio delle telecamere di sorveglianza e dei varchi stradali, gli agenti sono riusciti a ricostruire i movimenti della banda. Il 19 marzo, la Giulietta è stata finalmente intercettata e fermata, rivelando un quadro allarmante: il libretto di circolazione era perfettamente contraffatto e le generalità corrispondevano a quelle della vittima.

Le conseguenze legali per i colpevoli

Le quattro persone fermate dalla Polizia Locale avevano a loro carico numerosi precedenti penali, tra cui furto e rapina. Tutti erano privi di documenti e sono stati denunciati per vari reati, tra cui falso in atto pubblico e ricettazione. Inoltre, sono stati emessi fogli di via e notificati provvedimenti pendenti. Questo episodio evidenzia l’importanza della collaborazione tra le forze dell’ordine e i cittadini per combattere il crimine e garantire la sicurezza nelle nostre città.

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