Il dramma si è consumato sui monti lariani, dove un uomo di 68 anni è deceduto a causa di un malore.
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Un’escursione che si trasforma in tragedia
Sabato scorso, un’escursione sui monti lariani si è trasformata in un dramma inaspettato. Il dottor Maurizio Cristina, un medico gastroenterologo di 68 anni, si trovava in compagnia di sei amici quando ha accusato un malore fatale. La zona impervia di Introbio, lungo il sentiero che conduce all’Alpe Motta, è stata testimone di un evento tragico che ha scosso non solo i presenti, ma anche la comunità medica e gli amanti della montagna.
Intervento dei soccorsi
La centrale operativa Areu ha immediatamente attivato i soccorsi, inviando un elicottero del 118 da Sondrio e un equipaggio del soccorso alpino della stazione di Valsassina – Valvarrone. Anche i vigili del fuoco e i carabinieri sono stati allertati per fornire supporto. Nonostante l’intervento tempestivo, i soccorritori hanno trovato il dottor Cristina in condizioni critiche. Purtroppo, ogni tentativo di rianimazione è risultato vano e il decesso è stato constatato sul posto.
Un medico e un appassionato di montagna
Il dottor Maurizio Cristina non era solo un professionista stimato, ma anche un grande appassionato di montagna. Lavorava presso l’ospedale Santi Paolo e Carlo di Milano ed era docente di Medicina e Infermieristica all’Università Statale di Milano. La sua passione per la natura e le escursioni era ben nota tra i suoi colleghi e amici. La notizia della sua morte ha suscitato un profondo cordoglio, evidenziando quanto la vita possa essere fragile e imprevedibile, anche nei momenti di svago e relax.
La reazione della comunità
La comunità locale e quella medica sono rimaste profondamente colpite dalla notizia. Molti hanno espresso le loro condoglianze e hanno ricordato il dottor Cristina non solo come un professionista competente, ma anche come una persona generosa e disponibile. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile, non solo tra i familiari e gli amici, ma anche tra i pazienti che ha assistito nel corso della sua carriera. Questo tragico evento ci ricorda l’importanza di prestare attenzione alla salute, anche durante le attività ricreative.