Trenta minuti di percorso per attraversare Milano da un lato all’altro, compresi percorsi dall’aeroporto di Linate alla stazione di San Cristoforo, passando per il centro. Questo è diventato possibile a partire da ieri, con l’apertura della nuova Metropolitana 4. Questa linea, la più recente tra le cinque metropolitane di Milano, si estende per 15,2 chilometri e comprende 21 stazioni. Finora erano attive solo due delle tre tratte: quella est e quella centrale, mentre la ovest era rimasta chiusa. Le prime corse complete sono partite alle 13.30. Sono attualmente in servizio 42 treni, con frequenze di ogni 90 secondi durante le ore di punta. Arrigo Giana, CEO di Atm, azienda di trasporto pubblico, prevede circa 150.000 passeggeri giornalieri, un notevole incremento rispetto ai 45.000 attuali delle linee già attive. L’obiettivo ambizioso è raggiungere 86 milioni di utenti all’anno. Il sindaco Giuseppe Sala ha definito questa inaugurazione come un’opera di grande significato per il paese negli ultimi due decenni. Il progetto della M4 è stato avviato nel 1997, e ora il sindaco è stato ringraziato per i progressi dalla precedente amministrazione guidata da Gabriele Albertini, presente all’inaugurazione. Sala ha sottolineato l’importanza del progresso per Milano e ha invitato a una collaborazione politica per il potenziamento delle infrastrutture.
Il cammino verso le nuove linee del trasporto pubblico è già iniziato, ma resta da affrontare la questione dei fondi e dei tempi di realizzazione. “L’inaugurazione della M4 rappresenta un nuovo inizio, non un traguardo,” spiega il sindaco Sala, rimarcando l’intenzione di estendere le linee esistenti. “Abbiamo il progetto della Metropolitana 6,” aggiunge, benché al momento sembri più un sogno destinato a rimanere tale per un po’. Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, sostiene l’importanza di reperire risorse per i progetti già pianificati, sottolineando come le opere infrastrutturali siano fondamentali per il Paese, al di là delle appartenenze politiche. “Un Paese privo di visione per le sue infrastrutture compromette il proprio avvenire,” sottolinea anche Pietro Salini, CEO di Webuild. Tra i prolungamenti previsti c’è l’estensione della Metropolitana 1 verso Baggio, un intervento di 3,3 chilometri con tre nuove fermate e un deposito, il cui costo è stimato in 433 milioni di euro, con l’inizio dei lavori programmato per il 2025, tempo e gara permettendo. Inoltre, si prevede di estendere la M5 fino a Monza, con 11 fermate aggiuntive e un inizio dei lavori stimato per il 2026, richiedendo circa 7 anni di realizzazione. Sono già stati allocati 1,3 miliardi di euro, ma servono ulteriori 300 milioni per coprire i costi extra.
Il prolungamento della linea M1 verso Monza Bettola, che misura solo 1,6 chilometri, presenta lo stesso problema: mancano 20 milioni di euro già richiesti dal Comune di Milano. Questa iniziativa risale al 2011. Passando alla M4, la sua storia è ancora in evoluzione: si sta pianificando un prolungamento verso est, verso Segrate, e un altro verso ovest, in direzione di Buccinasco. Il progetto verso Segrate è più avanzato, dato che la Giunta milanese ha dato il via libera al Piano di fattibilità tecnico-economica. Il costo stimato è di 470 milioni di euro, una cifra che ha subito l’impatto dell’aumento dei prezzi dei materiali. Al momento, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha messo a disposizione 420 milioni, ma rimangono da trovare ulteriori 44 milioni. Salvini ha dichiarato che molti sindaci stanno richiedendo maggiori finanziamenti e che si cercherà di mantenere un equilibrio. “Gli investimenti nel trasporto pubblico locale e nelle infrastrutture stradali a Milano e in Lombardia sono significativi. Stiamo cercando fondi per progetti già esistenti, come il prolungamento della metropolitana verso Baggio e Buccinasco. Riguardo alla M6, è importante sognare e non porsi limiti.” L’inaugurazione dell’ultima parte della M4 è cominciata alle 10 con un omaggio a Raffaele Ielpo, noto come “Gazza”, l’operaio scomparso nel 2020 mentre lavorava alla nuova linea. Ieri è stata scoperta una targa commemorativa all’interno della stazione di San Cristoforo.
Presenti alla cerimonia il fratello Nicola e la cugina Antonella, insieme al sindaco di Lauria, la città natale di Ielpo. Nicola ha esprimito la sua soddisfazione per il riconoscimento istituzionale: “Siamo grati che abbiano deciso di onorare mio fratello con una targa. Tuttavia, rimane il rammarico: non si dovrebbe perdere la vita a causa del lavoro.” Dopo la scopertura della targa e il taglio del nastro, si sono uditi l’Inno di Mameli e l’Inno alla gioia. Successivamente, è iniziato il primo tragitto verso Linate, dove la Fanfara dell’Aeronautica ha eseguito il celebre brano “Volare”, il cui caratteristico “Blu dipinto di Blu” si abbina perfettamente con il nuovo colore della metropolitana di Milano.