"Questo approccio consente di incrementare il valore ecosistemico degli spazi verdi cittadini" spiega il Comune
Il Comune di Milano ha deciso di non provvedere allo sfalcio dell’erba, che sarà lasciata crescere alta, in 54 zone verdi della città per ragioni ambientali.
La spiegazione del Comune
La campagna informativa spiega: “La pratica dello sfalcio ridotto o differenziato dell’erba si sta diffondendo in molte città italiane e del mondo, per i molteplici benefici che apporta all’ecosistema urbano. Con la perdita di habitat naturali a causa dell’espansione urbana, questo approccio consente di incrementare il valore ecosistemico degli spazi verdi cittadini che abbiamo ancora a disposizione. Si tratta di ridurre la frequenza di taglio dell’erba, così le piante che compongono il prato di riescono a completare il loro ciclo vegetativo, fino alla fioritura e alla produzione di seme”.
La lotta al cambiamento climatico
La decisione del Comune è stata dunque adottata per rispondere ai cambiamenti climatici e favorire la biodiversità. Con il mancato sfalcio si creerà un habitat più ricco per api e insetti impollinatori, uccelli e piccoli mammiferi. Verrà inoltre ridotto il consumo di carburante per le macchine da taglio, l’acqua per l’irrigazione e l’uso di fertilizzanti. Infine, lasciare l’erba più alta incrementerà la riduzione degli inquinanti atmosferici.