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Effettuare un pagamento con il bancomat nelle tabaccherie a Milano sta diventando sempre più complicato.
Nonostante l’entrata in vigore dell’obbligo di accettare pagamenti elettronici dal 26 giugno, molte difficoltà persistono.
Un’indagine condotta da Altroconsumo in dieci città italiane ha rivelato che la metà degli esercenti, in particolare nelle città di Genova e Napoli, rende praticamente impossibile ai clienti effettuare transazioni attraverso i Pos.
Mentre Bologna e Padova sono state elette come le migliori città, con otto casi su dieci in cui i pagamenti con carta erano possibili, Milano ha visto casi estremi, come un tabaccaio che richiedeva una commissione per i pagamenti con carta di credito.
Nonostante l’obbligo di accettare pagamenti con bancomat e carte di credito sia in vigore dal 2014, la realtà è che circa la metà dei tabaccai rende difficile ai clienti effettuare pagamenti con carte di credito o bancomat.
Il 34% dei tabaccai ha dichiarato che i valori bollati possono essere pagati solo in contanti, un’affermazione falsa, considerando che l’obbligo di accettare pagamenti elettronici per i valori bollati è in vigore dal 26 giugno.
Il 12% dei tabaccai, invece, rifiuta i pagamenti con carta dichiarando che le commissioni bancarie sono eccessive per importi così bassi. A Milano, è stato segnalato un caso illegale in cui è stata richiesta una commissione di 20 centesimi per un pagamento con carta.
Va comunque sottolineato che vi sono multe per gli esercenti che rifiutano transazioni con carte di credito o bancomat. Queste sono state introdotte già nel 2022, con una sanzione amministrativa di 30 euro e una percentuale pari al 4% del valore del pagamento rifiutato.
Altroconsumo sottolinea la necessità di rendere sostenibili le commissioni di incasso per le piccole attività. Un tavolo tecnico è stato istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze per cercare soluzioni in tal senso. Un accordo è stato raggiunto il 27 luglio scorso tra diverse associazioni per la definizione di un “Protocollo d’intesa per la mitigazione, la maggiore comprensibilità e comparabilità dei costi di accettazione di strumenti di pagamento elettronici”.