A Milano è stata recentemente realizzata la prima cabina elettrica secondaria interrata, costituente un promettente prototipo destinato a essere replicato in diverse zone della città.
L’inaugurazione ufficiale di questa innovativa struttura, sviluppata in collaborazione tra A2A e Schneider Electric, ha avuto luogo nella mattinata del 17 novembre. Alla cerimonia erano presenti figure di spicco, tra cui l’amministratore delegato di A2A, Renato Mazzoncini, l’assessora al verde del Comune di Milano Elena Grandi e Aldo Colombi, Presidente e amministratore delegato di Schneider Electric Italia.
Situata in via Raffaele Rubattino, l’infrastruttura è stata progettata con l’obiettivo di potenziare l’affidabilità della rete cittadina. Grazie alle sue caratteristiche tecniche avanzate, la cabina è in grado di affrontare le sfide legate al cambiamento climatico, resistendo a condizioni ambientali estreme come ondate di calore e allagamenti.
Il design innovativo della cabina risolve le problematiche dimensionali tipiche delle cabine tradizionali, riducendo l’ingombro e consentendo una maggiore flessibilità nella posa.
Questo approccio ottimizza lo spazio disponibile senza impattare negativamente sull’ambiente circostante, grazie alla sua posizione sotterranea.
Il progetto si inserisce nel Piano Industriale al 2030 di Unareti, con un investimento complessivo di oltre 1 miliardo di euro per Milano. Questo piano prevede lo sviluppo e il potenziamento della rete cittadina, includendo la realizzazione di 10 nuove cabine primarie e nuove cabine di trasformazione da media a bassa tensione.
L’obiettivo è supportare le nuove connessioni e garantire un’infrastruttura all’avanguardia, in linea con le esigenze future della città.