“Fiamme eterne alle scuole moderne”.
È questo il titolo dei manifesti appesi tra l’entrata laterale e quella centrale del liceo Parini di Milano.
A vederli per prime sono state due studentesse. Gli stessi cartelloni sono stati trovati, e poi staccati, anche davanti al liceo Volta, in zona Porta Venezia. I manifesti portano la firma Rete Studentesca – Acta est fabula, l’organizzazione di estrema destra nata nel 2020. Rivendicati anche gli striscioni appesi fuori dalla facoltà di Scienze Politiche della Statale in via Conservatorio: “distruggi la deviazione, inizia la rivoluzione”.
La Rete Studentesca ha scritto su Instagram: “Ci hanno detto che alcuni rigurgiti di qualche ce*** sociale hanno occupato uno spazio vicino all’Università degli Studi di Milano, il tutto ovviamente col benestare di Sala e del potere costituito. Abbiamo deciso di dare il benvenuto a questi cagnetti da guardia del sistema ricordando che: i veri servi son quelli che leccando il cu** al potere ottengono spazi per poter millantare la loro rivoluzione vorrei ma non posso”.
Roberto Cenati, presidente dell’ANPI, condanna le immagini e le parole dei manifesti: “Massima solidarietà agli studenti pesantemente attaccati. Il clima è preoccupante”. E conclude: “Necessario attivare la massima attenzione e vigilanza responsabile“.
Nel frattempo Michele Albiani, presidente della Commissione Sicurezza e Coesione Sociale, chiede l’intervento immediato della Procura e della Digos al fine di identificare i responsabili e procedere contro di loro per pubblica istigazione alla violenza.
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