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Il picco di calore provocato dall’anticiclone africano ‘Apocalisse4800’ si fa sentire anche di notte.
Le temperature notturne non sono mai scese i 20 gradi. Nelle serate di martedì 19 e mercoledì 20 luglio, a mezzanotte, si sono toccati i 29,3 gradi in zona Bovisa. Più “fresco” viale Ripamonti, con 28,6 gradi. Secondo l’Osservatorio Meteorologico di Milano Duomo verso metà settimana le temperature dovrebbero finalmente diminuire.
Il mese di maggio e quello di giugno sono stati molto più caldi della norma: giugno ha chiuso con una temperatura media di 26,7 gradi invece dei 23,3 della media normale climatica. Dal 1° luglio le massime sono sempre state al di sopra dei 30 gradi, con il record di 36,9 nella giornata del 3 luglio. Per quanto riguarda i valori notturni: dal 14 luglio le minime sono sempre superiori ai 25 gradi, raggiunte tra le 2 di notte circa e il sorgere del sole.
Persiste l’assenza di pioggia.
Nonostante il consumo di corrente per far funzionare i condizionatori pesi sulle tasche dei milanesi, i cittadini non sono disposti a cambiare abitudini. Secondo una Ricerca Changes Unipol, elaborata da Ipsos, solo uno su 4 sarebbe disposto a rinunciare al condizionatore e solo il 39% accetterebbe un abbassamento della temperatura dei termosifoni d’inverno. Tra le principali preoccupazioni dei milanesi spiccano: la continua dipendenza dalle importazioni di energia dall’estero, il possibile ricorso al nucleare e l’apertura o l’aumento di produzione di nuove centrali a carbone.
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