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Il Comune di Milano ha deciso di fare parziale marcia indietro sulle fontane: riaperte quelle con il ricircolo dell’acqua.
A seguito delle proteste dei Verdi, Palazzo Marino ha deciso di emettere un’ordinanza per modificare la decisione presa inizialmente nei giorni scorsi: saranno dunque riaperte le fontane del Castello e di piazza San Babila.
Il consigliere comunale Carlo Monguzzi (Europa Verde) aveva denunciato: “Chiudere le fontane è sbagliato, non si risparmia acqua e si eliminano zone di refrigerio. È assurdo e controproducente”.
Nel nuovo documento si legge: “Possono continuare a funzionare le fontane ornamentali, vasche da giardino e piscine che prevedono il ricircolo dell’acqua, sebbene si chieda di ridurre al minimo il reintegro dell’acqua persa per evapotraspirazione. Inoltre, possono continuare a funzionare le fontane naturalistiche e specchi d’acqua con la presenza di fauna e flora ittica e le fontane che per ragioni tecniche potrebbero subire gravi danni“.
Il Comune invita i cittadini ad innaffiare le piante nelle ore serali, al fine di ridurre al minimo l’evaporazione. Possono essere innaffiati prati e giardini grazie ai pozzi di prima falda o, indirettamente, dagli impianti geotermici con sistemi di accumulo. Consentite le bagnature di alberi e arbusti impiantati da meno di 3 anni.
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