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Nei giorni scorsi il sindaco Beppe Sala ha firmato un’ordinanza per far fronte all’emergenza siccità.
Le fontane collegate all’acquedotto, quelle ornamentali, sono state chiuse: rimangono attive le storiche fontanelle milanesi per dissetare turisti e cittadini.
Entro il weekend verranno spente circa 70 fontane. Alfredo Bonfanti, responsabile dell’ufficio di manutenzione fontane e monumenti del Comune di Milano, ha chiarito: “c’è una piccola quota che sono fontane a perdere, quindi il loro funzionamento è dato dall’utilizzo continuato di acqua potabile, che viene utilizzata e anche sprecata perché finisce in fognatura.
Queste fontane a perdere sono tra le più piccole che abbiamo perché quelle più grandi sono già con un impianto di ricircolo, per ottimizzare il consumo di acqua”.
“Segnale senza precedenti” commenta Pierfrancesco Maran, assessore alla Casa e Piano Quartieri del Comune di Milano. Il capoluogo lombardo sta cercando di gestire l’emergenza siccità con estrema attenzione: “Il risparmio per quello che consuma d’acqua una città come la nostra è ovviamente molto ridotto ma speriamo che sia un invito a ognuno di noi a casa a fare attenzione dove possibile“.
Annunciate anche azioni sul fronte del risparmio energetico. Secondo l’ordinanza i negozi dovranno tenere le porte chiuse per ridurre lo spreco di energia e abbassare il rischio di blackout. Il Comune raccomanda di mantenere la temperatura di uffici e abitazioni a 26 gradi.
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