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Assolombarda e Milano&Partners scattano la foto della ripartenza milanese con l’analisi “Your Next Milano”.
Tra le variabili misurate nello studio spiccano: percezione, attrattività ed economia.
Valeria Negri, direttrice del centro studi di Assolombarda, sottolinea: “Archiviato ormai quel marchio da “Cenerentola d’Europa” che il Financial Times impresse sulla città più di dieci anni fa”. Milano, infatti, è più popolare di allora, ma anche rispetto al periodo pre Covid. Confrontando il capoluogo lombardo con le atre città presenti nelle classifiche internazionali scopriamo che i suoi punti di forza le permettono di oltrepassare diverse grandi capitali.
Milano è quattordicesima come meta turistica e arena di importanti eventi sportivi: batte a mani basse Amsterdam e San Francisco. Inoltre, è anche capitale degli affari, ventunesima davanti a Monaco e Berlino. Nell’ambito dell’innovazione conquista la 48esima posizione, nella formazione di talenti è 52esima, mentre nell’attenzione al green è 91esima. Il suo punto debole? È 331esima per traffico e qualità della vita.
Tra i parametri in crescita, nel 2021 ha attratto 69 investimenti esteri diretti e ha una percentuale di studenti stranieri del 6,7% sul totale. Matteo Colleoni, sociologo dell’Università Bicocca e delegato del rettore per la sostenibilità, ha chiarito: “Siamo ormai in una città policentrica. Per migliorare la qualità della vita serve proseguire su un percorso già tracciato, cioè la gestione integrata delle risorse umane, di quelle economiche e ambientali nel segno della sostenibilità investendo sul verde urbano e sulla mobilità attiva e sostenibile”.
Alessandro Spada, presidente di Assolombarda, evidenzia che in vista ci sono le risorse del Pnrr da spendere e le opere di Milano Cortina 2026 da completare. Beppe Sala puntualizza: “La ripresa e la crescita devono avvenire in maniera equa e inclusiva”.
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