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Nei prossimi giorni le temperature saliranno ben oltre i 30 gradi: l’anticiclone africano dominerà Milano e la Lombardia.
Da giovedì 16 a domenica 19 giugno le massime si stabilizzeranno sui 34 gradi e le minime non scenderanno sotto i 24. Attualmente, non è previsto nessun temporale in grado di stemperare e combattere il caldo estivo. Le riserve idriche, sempre più esigue, sono in difficoltà a causa della siccità. Il Lago Maggiore, bacino da cui dipendono il sistema del Naviglio Grande e canale Villoresi, è oltre un metro sotto la media stagionale, pertanto, le portate per i due corsi d’acqua che dissetano i campi del milanese verranno ridotte.
Il Consorzio del Ticino ha segnalato che le portate concesse ai gestori dei canali verranno ridotte del 50%. La portata del Naviglio Grande scenderà a 24,5 metri cubi al secondo mentre il Villoresi resterà a 35 mc/s fino al prossimo 24 giugno.
L’assenza di pioggia e il caldo torrido stanno mettendo in ginocchio l’agricoltura. Secondo Coldiretti la produzione di grano lombarda sarà del 30% inferiore rispetto all’anno precedente.
Coldiretti rende noto: “Quest’anno il fattore acqua è centrale. Laddove la carenza idrica si è fatta sentire di più si temono cali nelle rese che potrebbero raggiungere punte anche del 30% in meno, secondo le prime indicazioni da confermare a raccolti conclusi. A pesare sull’andamento della stagione anche le grandinate che hanno colpito a macchia di leopardo, provocando danni alle colture“.
Già a metà maggio l’anticiclone Hannibal aveva fatto registrare più di 30 gradi tra le strade meneghine, provocando numerosi blackout per l’accensione di massa dei condizionatori.
Successivamente la Lombardia ha dovuto fare i conti con violenti temporali, grandinate in campagna e freddo.
Le probabilità che il mese di luglio risulti particolarmente caldo sono elevate: nel capoluogo lombardo potrebbe essere un luglio bollente, uno dei più caldi degli ultimi decenni.
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