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Nei giorni scorsi l’agenzia delle entrate ha diffuso la mappa dei redditi riferiti al 2020: Milano è il capoluogo più ricco d’Italia, con un reddito medio pro capite pari a 31.778 euro.
Milano si posiziona al nono posto. Sul podio Basiglio e Cusagocon, rispettivamente, 44.683 e 36.894 euro a testa. Arese, Segratee San Donato Milanese si piazzano in quinta, sesta e settima posizione. Le prime posizioni sono quasi tutte lombarde: al terzo posto Torre d’Isola -Pavia- e al decimo Galliate -Varese-.
L’anno di pandemia ha segnato più di 31mila contribuenti in meno rispetto all’anno precedente, inoltre, si aggiunge uno squilibrio crescente tra i quartieri più ricchi e quelli più poveri.
La zona nella quale il reddito è calato maggiormente è quella del Duomo. Solamente un cap di Milano è più basso della media nazionale -21.570 euro-: Quarto Oggiaro si ferma a 17.628 euro.
Il quartiere più ricco è quello del centro storico con un reddito medio di 88.745 euro, mentre il quartiere di City Life, Pagano e Wagner raggiunge i 71.792 euro.
Al terzo posto, con 68.414 euro, la zona tra corso Magenta e via Torino. La zona Missori-Larga-Vittoria-San Babila, invece, arriva a 53.040 euro.
In fondo alla classifica Baggio, -al penultimo posto- con 21.846 euro. I quartieri di Bruzzano e Comasina si posizionano al terzultimo posto, un gradino più sopra Cimiano, Crescenzago e Villapizzone.
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