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La variante Omicron fa paura: i consumatori stanno alla larga da ristoranti, bar e locali.
A causa della curva dei contagi in risalita e delle restrizioni, gli italiani rinunciano alle vacanze e alle prenotazioni negli alberghi. Il mese di gennaio sta registrando una perdita non indifferente delle presenze. Nel mirino, ancora una volta, gli albergatori e il settore della ricettività. Anche sul fronte saldi, la situazione è rallentata e continua a peggiorare.
L’albergatore Luigino Poli, del Poli hotel di San Vittore Olona afferma: “I provvedimenti restrittivi imposti dal governo nei confronti dei cittadini italiani e stranieri in ingresso nel nostro paese, non solo rappresentano un danno economico importante per il nostro paese, ma rendono impossibili la sostenibilità delle nostre aziende senza azioni di risarcimento e di sostegno immediato“.
Poli aggiunge: “Se è finito il tempo delle urla dettate dalla speranza di ricevere la dovuta attenzione, allora restano le singole testimonianze e i segnali di disagio, tanti e autorevoli, che anticipano la tempesta in arrivo, oppure visto il periodo, rompono il silenzio irreale di una vallata innevata prima dell’arrivo della valanga”.
Infine, conclude amareggiato: “Qualcuno mi spiega perché quando chiedo il decreto attuativo e le informazioni di base per iniziare a programmare investimenti necessari e sperare almeno di recuperare le risorse per sostenere la nostra azienda, tutti brancolano nel buio?“.
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