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La pressione sugli ospedali meneghini e lombardi è decisamente in crescita: nelle strutture sanitarie della Regione, a Capodanno, c’erano 2.167 persone che combattevano contro il Covid.
A distanza di una decina di giorni, l’aumento è del 59,5%; secondo i dati di martedì 11 gennaio, negli ospedali della Lombardia sono presenti 3.458 malati Covid; 256 in terapia intensiva e 3.202 nei reparti ordinari.
L’innalzamento dei contagi ha comportato il taglio degli interventi fissati nei mesi precedenti, inoltre, sono stati riaperti i posti letto allestiti nei vecchi padiglioni della Fiera: l’astronave richiesta ed elaborata da Bertolaso per gestire i momenti più difficili del 2020.
Nella giornata di martedì 11 gennaio la direzione Welfare ha diffuso i dati più specifici al fine di tracciare i profili delle persone ricoverate. I numeri sono nuovamente la prova di come il vaccino respinga le forme gravi di Covid. Attualmente, le persone non vaccinate ricoverate in terapia intensiva sono pari a 163 su 256: ogni milione di persone non vaccinate contagiate 217 finiscono in terapia intensiva.
Per quanto riguarda i vaccinati, invece, l’indicatore dimostra che ogni milione di persone vaccinate che contraggono l’infezione solo 10,9 finiscono nei letti delle rianimazioni.
Nei reparti ordinari sono presenti 2.003 persone vaccinate e 1.199 che non hanno ricevuto il vaccino. I non vaccinati sono inferiori di numero, ma la loro età media è più bassa: 64 anni contro i 73 dei vaccinati.
Ogni milione di persone non vaccinate che si contagiano 1.602 finiscono in ospedale mentre i vaccinati infettati che vengono ricoverati sono 236 ogni milione di casi.
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