Nella giornata di lunedì 10 gennaio scatta l’obbligo del Super Green Pass per trasporti, alberghi, ristoranti all’aperto, piscine, piste da sci e stadi.
I non vaccinati saranno costretti a spostarsi a piedi o ad utilizzare mezzi privati; dovranno rinunciare a ristoranti, alberghi e tutte le attività sociali anche all’aperto.
Fino al 31 marzo 2022 il Super Green Pass verrà richiesto in zona bianca, gialla e arancione per partecipare ad attività e servizi. A partire dal 10 gennaio i non vaccinati potranno spostarsi solo con i mezzi privati o con i taxi o auto a noleggio con conducente fino a nove posti.
Tutti gli altri mezzi di trasporto saranno riservati solo ed esclusivamente a vaccinati e guariti. Speciale deroga fino al 10 febbraio per gli scuolabus degli studenti over 12 e per gli abitanti delle isole, i quali potranno spostarsi con il green pass base per motivi di salute o di studio.
Per quanto riguarda bar e ristoranti, il Super Green Pass è stato esteso anche ai tavoli all’aperto: off limits le consumazioni veloci al bancone.
L’ingresso ai locali per i non vaccinati sarà consentito solo per acquistare prodotti d’asporto. Chiunque sia in possesso di green pass base potrà accedere alle mense aziendali, ad eccezione di quelle delle forze dell’ordine.
Il Super Green Pass sarà necessario anche per le seguenti attività:
Fino al 31 marzo 2022 per accedere alle strutture residenziali, socio-assistenziali, socio-sanitarie e hospice sarà obbligatorio essere provvisti di green pass rafforzato e test antigenico rapido o molecolare eseguito nelle 48 ore precedenti l’accesso, con esito negativo, oppure vaccinazione con terza dose.
Da giovedì 20 gennaio per andare dal parrucchiere, dal barbiere e nei centri estetici, sarà indispensabile il green pass base. Il merito è della Lega, dato che, nell’ultimo Consiglio dei ministri del 5 gennaio, ha insistito affinché in queste attività bastasse esibire l’esito di un tampone negativo e non il green pass rafforzato.
Dal 1° febbraio il green pass base sarà obbligatorio per pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari.
Nella stessa data, la durata del certificato ottenuto con il vaccino verrà ridotto: chi ha ricevuto l’ultima dose per immunizzarsi o il richiamo da oltre 6 mesi vedrà decadere la validità del proprio green pass a meno che non si sottoponga a un’ulteriore dose di vaccino.
Dal 15 febbraio fino al 15 giugno l’obbligo di vaccino sarà adottato per i lavoratori pubblici e privati over 50 – compresi quelli in ambito giudiziario e i magistrati -.
Senza certificazione, l’accesso ai luoghi di lavoro è vietato: chiunque non rispetti il divieto riceverà una sanzione amministrativa tra 600 e 1.500 euro.
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