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L’emergenza sanitaria torna a fare paura e anche la Lombardia corre ai ripari.
Per contenere la diffusione del Covid, a Milano torna l’obbligo della mascherina all’aperto tra le vie del centro storico, in particolare nelle zone in cui potrebbero formarsi maggiori assembramenti (soprattutto con le festività ormai alle porte e in vista dello sfrenato shopping natalizio).
La quarta ondata fa paura. Nel Vecchio Continente diversi Paesi affrontano una situazione critica: dopo le difficoltà incontrate dal regno Unito, l’andamento epidemico è in netto rialzo in Germania, Olanda e nell’Est Europa, con ospedali già sotto stress.
L’aumento dei contagi riguarda anche il nostro Paese e molte Regioni corrono ai ripari introducendo nuove misure restrittive.
A Milano la prima stretta dovrebbe coinvolgere il centro città già dal weekend del 27 e 28 novembre, all’insegna dell’irresistibile shopping meneghino. Si prevede l’obbligo di mascherina all’aperto lungo corso Vittorio Emanuele, in piazza Duomo e Galleria Vittorio Emanuele II, fino a via Dante e Castello Sforzesco.
Coinvolte dalle nuove restrizioni anti-Covid in particolare le zone più affollate e centrali della città, protagoniste anche dei mercatini natalizi.
Al termine del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, il prefetto Renato Saccone ha inviato la raccomandazione a tutti i sindaci della provincia di Milano. La richiesta è di adottare misure sanitarie restrittive che possano contrastare la risalita dei contagi, per affrontare la nuova ondata. Il provvedimento è già allo studio: la mascherina anche all’aperto tra le bancarelle di Natale diventa indispensabile.
Il sindaco Beppe Sala si è detto pronto a introdurre nuove limitazioni per garantire ai suoi concittadini un Natale in sicurezza.
Parlando dell’ipotesi di contingentare gli ingressi in Galleria per evitare assembramenti, Sala si è detto “pronto ad ascoltare gli esperti perché alcune cose si possono fare. Per esempio una l’abbiamo già fatta: ho detto che non si fa il concerto di Capodanno in piazza“.
Quindi ha sottolineato: “Se dovessero chiederci di contingentare il numero di persone in Galleria, sono disponibilissimo e pronto”.
Nuove restrizioni in Alto Adige, dove 20 comuni sono già in zona rossa per via della brusca risalita dei contagi. Nell’intera provincia è stata stabilita la chiusura di discoteche, sale da ballo, teatri e cinema. Bar e ristoranti devono chiudere alle 18.
Torna il coprifuoco dalle 20 alle 5 del mattino. In Sicilia nuova stretta sui tamponi per chi arriva da Regno Unito e Germania e imposto obbligo di mascherina anche all’aperto in luoghi affollati. Nelle strutture residenziali della Valle d’Aosta sospesi gli ingressi a persone esterne.
A Napoli ingressi contingentati nelle strade dei Decumani, almeno nel periodo natalizio. Previsto obbligo di mascherina all’aperto nelle vie del centro storico di Venezia e a Padova.