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All’alba di giovedì 4 novembre, le forze dell’ordine hanno sgomberato le aule studio dell’Università Statale di Milano occupate dal Cric -Collettivo rottura in corso -.
Intorno alle ore 6.00, mentre alcuni studenti stavano dormendo all’interno degli spazi che avevano occupato senza alcuna autorizzazione, sono intervenuti polizia e carabinieri. Le operazioni di allontanamento si sono svolte in modo tranquillo, senza nessuna colluttazione. Denunciate 28 persone.
“Da mesi chiediamo un’interlocuzione con il Rettorato dell’Università, ma non abbiamo mai avuto risposta”, aveva dichiarato Sabina Ndreaj, portavoce del Cric.
Le aule erano state occupate il 18 ottobre scorso, a causa della carenza di aule studio. Inoltre, la portavoce aveva evidenziato “Il problema è sempre lo stesso: da quando c’è il Covid i posti in cui studiare sono ridotti all’osso. Le biblioteche e le aule studio sono chiuse o contingentate, e così noi studenti dobbiamo arrangiarci dove si può. Tutto questo al netto del fatto che le tasse universitarie sono rimaste invariate, se non addirittura aumentate“.
Gli stessi spazi occupati fino a stamani, erano già stati sgomberatidalle forze dell’ordine durante l’estate: una sorta di déjà vu, a cui si spera di aver messo un punto.
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